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BP sul disastro ecologico nel Golfo del Messico: 2000 barili al giorno estratti dalla falla, il 4%

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.05.2010

Sono davvero deprimenti i numeri rilasciati oggi da BP, la compagnia petrolifera propretaria del pozzo che sta rilasciando nel Golfo del Messico una quantità mai vista prima di petrolio e gas. Le stime degli scorsi giorni, basate sul video di 30 secondi rilasciato dalla BP la scorsa settimana, parlano di una fuoriuscita di almeno 50.000 barili al giorno di petrolio.

Sono 2.000 i barili di petrolio che BP sta prelevando ogni giorno dalla falla principale sul fondo marino, alla profondità di 1500 metri, attraverso un tubo inserito dentro l’oleodotto danneggiato dall’esplosione del 20 aprile, costata la vita a 11 lavoratori della società britannica di ricerca ed estrazione petrolifera.

Se le cifre fossero confermate, si tratterebbe del 4% di petrolio recuperato, contro le stime iniziali del 70-75%. D’altronde, la BP sin dall’inizio ha stimato il totale di petrolio riversato dalla falla intorno a 5.000 barili al giorno, dato contestato qualche giorno fa da diversi ricercatori, che parlano invece di dati molto più alti, da 50.000 a 70.000 barili al giorno.

In precedenza, gli scienziati avevano detto di aver trovato grandi pennacchi sottomarini di petrolio,  di 16km di lunghezza e di un km e mezzo di ampiezza.

I ricercatori dell’Istituto Nazionale per la Scienza e la Tecnologia sottomarino hanno detto di aver rilevato le perdite di petrolio appena sotto la superficie del mare e ad una profondità di 1.200 m.

Samantha Joye, un professore di scienze marine presso l’Università della Georgia, ha detto: “Potrebbero volerci anni, forse decenni, all’ecosistema per recuperareuna fuoriuscita di queste proporzioni di petrolio e gas.

“Non abbiamo mai visto nulla di simile prima.  E’ assolutamente impossibile capire l’impatto.”

La scoperta suggerisce l’entità del disastro ambientale potenziale è molto peggio di quanto si temeva dopo che la piattaforma di perforazione in acque profonde Horizon era saltata in aria il 20 aprile.

Una settimana fa, BP ha cercato di tappare al pozzo con una cupola da 100 tonnellate, ma ha rinunciato dopo che lo scarico verso l’alto si incrostò a causa della formazione di cristalli di idrato.

Il versamento minaccia di eclissare la Exxon Valdez che nel 1989 perse sulle coste dell’Alaska centinaia di migliaia di barili di greggio, come la peggiore catastrofe ambientale degli Stati Uniti.

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