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Candid Camera per animali selvatici aiuta ricercatori a preservarli

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.02.2011
Questa è una scimmia d'oro camuso in Cina. Crediti: Smithsonian

Questa è una scimmia d'oro camuso in Cina. Crediti: Smithsonian

Per i ricercatori o i semplici appassionati di animali selvatici, osservarli allo stato naturale può essere impegnativo, soprattutto se si tratta di una specie rara o sfuggente, come il panda gigante o il leopardo nebuloso. Per ovviare a questo, gli scienziati basano le loro ricerche soprattutto sulle fotocamere automatiche con sensori di movimento. Quando qualcosa passa davanti a questi apparecchi, infatti, viene immortalato, e grazie ai vari tipi di telecamere in commercio è possibile raccogliere informazioni in tutte le parti del mondo, anche le più impervie. Ora l’Istituto Smithsonian ha riunito più di 202.000 foto della fauna selvatica provenienti da sette progetti condotti dai ricercatori dello Smithsonian e dai loro colleghi in un unico sito web per la ricerca, siwild.si.edu.

La biodiversità presente sulla Terra spesso sfugge all’intuizione del grande pubblico, e di certo non aiuta fare una passeggiata in un bosco, che spesso sembra un luogo completamente vuoto di animali selvatici. Ma la verità è un’altra: gli animali selvatici si nascondono accuratamente dai nostri sguardi (chissà perché?).

Il nuovo sito permette al pubblico di vedere esattamente ciò che gli scienziati vedono durante le loro ricerche – le foto di animali selvatici immortalati a distanza ravvicinata, dallo sfuggente giaguaro del Perù al panda gigante in Cina.

“Questo sito fornisce al pubblico un assaggio di ciò che gli scienziati vedono quando analizzano queste postazioni di rilevamento a distanza”, ha detto William McShea, biologo della fauna selvatica presso il Conservation Biology Smithsonian Institute. “Non tutte le foto sono belle, ma ogni foto contiene informazioni che possono essere utilizzate per aiutare a conservare gli animali selvatici. E’ davvero coinvolgente scorrere tutte queste foto in un unico sito e vedere la da varietà biologica che può passare davanti ad un una singola telecamera nella foresta.”

Giaguaro in Perù. Crediti: Smithsonian

Giaguaro in Perù. Crediti: Smithsonian

Tutte le foto sono originali e appaiono esattamente come erano fatto quando sono state scattate dalle telecamere. Il sito comprende sia immagini fisse che clip video di più di 200 specie di mammiferi e uccelli, e fornisce i link attraverso i social media come Flickr, Twitter e Facebook per consentire al pubblico di condividere e commentare le foto. Il sito fornisce anche i link di riferimento di ciascuna foto a pagine corrispondenti alle specie verso la “Encyclopedia of Life”, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e alla pagina dello Smithsonian’s National Museum of Natural History.

Il sito è parte dell’iniziativa Smithsonian “Web 2.0” per rendere la scienza fatta dallo Smithsonian e le sue risorse maggiormente accessibili al pubblico. L’obiettivo principale di questo sforzo iniziale è quello di condividere le informazioni univoche raccolte in tutto il mondo da queste fotocamere con un pubblico più ampio, cercando di far trasparire maggiormente la diversità di fauna selvatica che esiste in natura e l’enorme patrimonio di biodiversità che va conservato, sia proteggendo queste specie, sia salvaguardando gli habitat in cui esse vivono.

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