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A Gennaio record negativo di estensione dei ghiacci artici da sempre

Scritto da Paolo Ferrante il 09.02.2011

Ghiacci articiMentre la maggior parte del mondo continua ad ignorare i cambiamenti climatici, essi procedono senza sosta. Il centro di misure dei ghiacci marini polari della NASA ha laconicamente annunciato lo scorso 2 febbraio che l’estensione del ghiaccio marino artico nel gennaio 2011 è stata la più bassa da quando esistono misurazioni satellitari di questo genere, ossia dal 1979. L’oscillazione  dell’estensione del ghiaccio artico ha persistito nella sua fase di forte diminuzione per la maggior parte del mese, mantenendo bassa l’estensione del ghiaccio. Questo dato dimostra anche che l’ondata di freddo polare che ha investito il Nord America quest’anno non ha di certo un’influenza positiva sulla crescita dei ghiacci artici, mentre il contrario è probabile.

Panoramica delle condizioni

L’estensione media del ghiaccio marino artico a gennaio 2011 è stata 13,55 milioni km quadrati. Questa è stata la più bassa estensione registrata del ghiaccio nel mese di gennaio dall’inizio delle rilevazioni satellitari, nel 1979. Essa è di 50 mila chilometri quadrati al di sotto del record negativo di 13,60 milioni di chilometri quadrati, registrata nel 2006, e di 1,27 milioni di chilometri quadrati al di sotto della media tra il 1979 al 2000.

L’estensione del ghiaccio nel gennaio 2011 è rimasta insolitamente bassa nella Baia di  Hudson, nello Stretto di Hudson (tra il sud dell’isola di Baffin e il Labrador), e dello stretto di Davis (tra Baffin e la Groenlandia). Normalmente, queste aree sono gelate dalla fine di novembre, ma quest’anno la Baia di Hudson non  si è completamente gelata fino a metà gennaio. Il Mare del Labrador è rimasto in gran parte libero dai ghiacci.

Gennaio 2011 rispetto agli anni passati

Gennaio 2011 ha avuto l’estensione di ghiaccio più bassa dall’inizio del record satellite. Il tasso lineare di declino per il mese è -3,3% per decennio.

L’estensione del ghiaccio nell’Artico è aumentato con una media di 42,8 mila chilometri quadrati al giorno durante il mese di gennaio, un dato nella media.

Le temperature dell’aria sopra la maggior parte dell’Artico sono state tra 2 e 6 gradi Celsius, sopra la norma del mese di gennaio. Sopra l’arcipelago canadese artico, la Baia di Baffin e lo sTretto del Labrador, le temperature sono state almeno di 6 gradi Celsius sopra le medie del periodo. LE temperature sono state nella media sopra l’arcipelago canadese occidentale e sopra la Scandinavia.

Come nello scorso dicembre 2010, le temperature calde di gennaio hanno due ragioni: aree dell’oceano non coperte da ghiacci che rilasciano calore nell’atmosfera ,e i venti che continuano a mandare aria calda verso il nord.

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