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Cambiamenti climatici: il delegato per le Filippine alla COP19 in sciopero della fame

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.11.2013

Si è aperta la 19esima Conferenza della Parti (COP19) sulla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici a Varsavia. In apertura il discorso del Commissario per le Filippine ha colpito tutti: Naderev Saño ha detto che parlerà a nome di tutti coloro che hanno perso la vita a causa del tifone Haiyan e che condurrà uno sciopero della fame nel corso delle due settimane della conferenza, digiunerà insieme con i milioni abitanti che oggi rischiano di non avere mezzi di sussistenza alimentare, così come dichiarato dalla FAO. La sciopero della fame andrà avanti, ha spiegato Sano, fino a quando non si prenderanno decisioni importanti per combattere i cambiamenti climatici.

Sano

“Io non parlo per la mia delega, ma parlo per le innumerevoli persone che non saranno più in grado di parlare per se stessi dopo essere morti nella tempesta. Parlo anche per coloro che sono rimasti orfani a causa della tempesta. Io parlo per quelli che corrono contro il tempo per salvare i superstiti e alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite”, ha detto Sano soffocando le lacrime.

Il suo discorso, tre giorni dopo che il tifone Haiyan si è abbattuto sulle Filippine, è stato seguito da una standing ovation. Ad oggi il bilancio delle vittime ufficiale è di almeno 10.000 morti, ma man mano che i soccorritori raggiungeranno posti più remoti sulla costa il bilancio è destinato a salire.

Dopo il suo discorso, Sano ha dichiarato: “E’sempre difficile attribuire un singolo evento atmosferico ai cambiamenti climatici. Ma sappiamo che la scienza è anche chiara, il cambiamento climatico potrebbe portare tifoni più intensi. E anche se non possiamo attribuire Haiyan ai cambiamenti climatici direttamente, il mio paese si rifiuta di accettare un futuro in cui super- tifoni diventare un appuntamento fisso.”

I negoziati delle Conferenze delle Parti dovrebbere essere utili a preparare un nuovo accordo per fronteggiare i cambiamenti climatici entro il 2015.

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