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Cambiamenti climatici: il Pinguino imperatore si adatta

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.01.2014

I cambiamenti climatici minacciano i pinguini imperatore nell’Antartico, ma uno studio ha registrato un nuovo comportamento riproduttivo che potrebbe essere interpretato come un adattamento ai cambiamenti ambientali. La scoperta è avvenuta grazie alle innovazioni tecnologiche in campo satellitare che hanno consentito di seguire da vicino il comportamento di 4 colonie. Ora i ricercatori continueranno il monitoraggio della situazione perchè, seppure inaspettato e positivo, questo comportamento potrebbe non riguardare tutti pinguini.

U.S. Antarctic Program, National Science Foundation

U.S. Antarctic Program, National Science Foundation

Analisi delle osservazioni satellitari rivelano che alcune colonie di pinguini hanno spostato il loro sito tradizionale di riproduzione negli anni in cui lo strato di ghiaccio che usualmente utilizzavano si è formato più tardi.  La ricerca è stata pubblicata sulla rivista PLOS ONE ed è stata condotta dagli scienziati della British Antarctic Survey (BAS),  della Australian Antarctic Division e dalla Scripps Institution of Oceanography  della Università di San Diego.

L’autore principale, Peter Fretwell della BAS ha spiegato: “Questi uccelli carismatici tendono a riprodursi sul ghiaccio del mare perché dà loro accesso facile alle acqua in cui cacciano. Le osservazioni satellitari di una colonia nel 2008, 2009 e 2010 mostrano che la concentrazione di ghiaccio era abbastanza densa da sostenere una colonia. Ma questo non è successo nel 2011 e nel 2012, quando il ghiaccio marino non si è formato fino a un mese dopo che la stagione della riproduzione è iniziata. In quegli anni gli uccelli si sono alzati sulla banchisa galleggiante per allevare i loro piccoli.

Pinguini imperatore   Foto: British Antarctic Survey

Pinguini imperatore Foto: British Antarctic Survey

“Quello che è particolarmente sorprendente è che risalire una banchisa di ghiaccio – che in questo sito può essere alta fino a 30 metri – è una manovra molto difficile per i Pinguini imperatore. Sono nuotatori molto agili, ma si è sempre pensato che fossero goffi fuori dall’acqua”.

A causa dei cambiamenti climatici e degli effetti sulla riproduzione, i Pinguini imperatore erano stati inseriti nella lista rossa IUCN come quasi a rischio. 

Barbara Wienecke della Divisione antartica australiana ha detto: “Questi nuovi risultati rappresentano un importante passo avanti per aiutarci a capire  il futuro di questi animali, tuttavia, non possiamo supporre che questo comportamento si diffonderà in altre popolazioni di pinguini. La capacità di queste quattro colonie di trasferirsi in un ambiente diverso – dal ghiaccio marino alla piattaforma di ghiaccio – al fine di far fronte a circostanze locali, era totalmente inaspettata. Dobbiamo ancora scoprire se altre specie possono  essere in grado di  adattarsi alle mutate condizioni ambientali.” 

Gerald Kooyman, della Scripps Institution ha aggiunto: “Senza le immagini satellitari non sarebbero stati rilevati questi trasferimenti sulla banchisa. E’ probabile che ci siano altri cambiamenti dell’ambiente del Pinguino imperatore che verranno rilevate prima attraverso il loro comportamento che con mezzi più convenzionali per misurare i cambiamenti ambientali.”

 

 

 

 

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  • Alberto Zazza scrive:

    effetti che riducono preoccupazioni. bravi pinguini. ma uno studio sull’uomo?