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Cancun, conferenza in salita, Italia manca l’impegno per il fondo ‘fast start’

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 29.11.2010

Fumi di una fabbricaE’ cominciata la conferenza di Cancun, in Messico, il cosiddetto Cop16 (Conferenza delle parti) che dovrebbe stabilire la tabella di marcia da adottare per far fronte ai cambiamenti climatici e per fissare il tanto auspicato tetto alle emissioni di anidride carbonica per il 2050. L’Italia intanto non paga la prima tranche, che aveva invece assicurato, del fondo di finanziamento allo sviluppo dei paesi poveri. Ma Tremonti assicura che non sarebbe un problema politico ma di calcoli.

Il protocollo di Kyoto scade quest’anno, ma i vari paesi non sono riusciti ancora a rimpiazzarlo con un nuovo accordo globale per evitare che il riscadamento globale superi i due gradi nel 2050, il paletto che gli scienziati vorrebbero venisse rispettato. Infatti, sopra i due gradi centigradi il clima porterebbe a disastri in tutto il mondo, e a risentirne sarebbero come al solito i paesi più deboli e con le popolazioni più numerose.

L’obiettivo della conferenza, che segue quella di Copenaghen, è quello di fissare alcune decisioni per consentire di concentrare gli sforzi della comunità internazionale su un nuovo accordo globale di riduzione delle emissioni dei gas serra che dovrebbe essere siglato l’anno prossimo in Sudafrica.

Alcuni gli obiettivi da raggiungere: il quadro di riferimento in materia di adattamento ai cambiamenti climatici; il meccanismo per la cooperazione tecnologica, per la condivisione del know how fra Paesi avanzati e in via di sviluppo; un aumento della capacità di gestire il fenomeno (capacity building) tramite le istituzioni; la riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado nei paesi in via di sviluppo.

Italia nicchia. Uno dei temi chiave per i negoziati sarà quello dei finanziamenti ai paesi poveri, a partire dal fondo “Fast start” dell’Ue del periodo 2010-2012. Su questo fronte, al fondo Ue mancano i fondi promessi dall’Italia, che per quest’anno dovevano essere 200 milioni di euro. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha promesso di mantenere gli impegni economici presi, anche se la commissaria europea al Clima, Connie Hedegaard, aveva sperato e spera ancora di poter mettere sul tavolo della conferenza Onu sul clima di Cancun tutti i soldi previsti per la tranche di quest’anno (2,4 miliardi). Tremonti ha assicurato a margine di un Consiglio Ecofin a Bruxelles: “L’impegno è confermato, stiamo facendo dei calcoli, non è materia politica”. Staremo a vedere.

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