La naturale tendenza conservatrice della scienza ha di frequente portato i climatologi ad adottare una estrema cautela, soprattutto nelle affermazioni sul riscaldamento globale. Spesso bersaglio di critiche anche feroci, sono stati accusati di camuffare il messaggio fondamentale – ovvero che la società sta attraversando alcuni rischi enormi – e seppellirlo sotto cumuli di cavilli e facezie.
A giudicare da quanto emerso da un nuovo rapporto rilasciato da un comitato consultivo federale, questo atteggiamento potrebbe presto cadere nel dimenticatoio. Il progetto – perché di questo ancora si tratta – è l’ultima iterazione di una importante serie di relazioni richieste dal Congresso sugli effetti dei cambiamenti climatici negli Stati Uniti.
“Il cambiamento climatico sta già danneggiando il popolo americano”, dichiara il paragrafo di apertura del rapporto, pubblicato sotto gli auspici del Programma Global Research Change, che coordina la ricerca sul clima. “Alcuni tipi di eventi meteorologici sono diventati più frequenti e / o intensi, tra cui ondate di calore, forti acquazzoni e, in alcune regioni, inondazioni e siccità.
“Il livello del mare è in aumento, gli oceani stanno diventando più acidi, ghiacciai e ghiacci artici si stanno sciogliendo. Questi cambiamenti sono parte del modello del cambiamento climatico globale, trainato principalmente dalle attività umane. “
Questa relazione dovrebbe tradursi in un documento ufficiale del governo degli Stati Uniti. Si noti che questo linguaggio, piuttosto aggressivo e dai toni perentori, giunge due mesi dopo la fine di una campagna presidenziale in cui il soggetto (il clima e i suoi cambiamenti) è stato appena menzionato, deludendo un gran numero di elettori.
Se tale progetto verrà confermato nella sua forma attuale, il documento sarà un duro avvertimento per il popolo americano in merito a ciò che è già accaduto e a ciò che sta per accadere. “Il cambiamento climatico, una volta considerato un problema per un futuro lontano, si è decisamente spostato nel presente”, dice la bozza del documento. “Gli americani stanno notando i cambiamenti intorno a loro”.
“Le estati sono più lunghe e più calde, e i periodi di caldo estremo durano più a lungo di quanto qualsiasi altro americano vivente abbia mai sperimentato. Gli inverni sono generalmente più brevi e più caldi. Le piogge si trasformano in pesanti acquazzoni, anche se in molte regioni intervallate da periodi di maggiore siccità”.
Il rapporto cita una forte evidenza scientifica – sviluppata dopo l’ultima relazione di questo tipo e pubblicata nel 2009 – : le attività umane, soprattutto la combustione di fossili, sono la causa principale di questi cambiamenti. Vengono altresì citati molti modi, dai problemi di salute agli incendi sino agli eventi meteorologici estremi, attraverso cui i cambiamenti climatici possono rappresentare una minaccia per il benessere umano – non in qualche terra lontana, in qualche tempo lontano, ma qui negli Stati Uniti, e presto.
Il rapporto raccoglie, integra e valuta le osservazioni e le ricerche condotte in tutto il paese, contribuendo a mostrare ciò che sta realmente accadendo e ciò che potrebbe significare per la vita delle persone, i loro mezzi di sussistenza e il loro futuro. Include le analisi di impatto su sette settori: salute umana, acqua, energia, trasporti, agricoltura, foreste ecosistemi e biodiversità. Questo rapporto si concentra inoltre sulle interazioni tra diversi settori a livello nazionale e valuta i principali impatti sulle regioni degli Stati Uniti così come sulle zone costiere, gli oceani e le risorse marine. Il cambiamento climatico rappresenta una sfida importante per la società e tale relazione, unitamente al processo di valutazione che si sta sviluppando, rappresenta un passo importante nella comprensione di questa enorme sfida e delle sue implicazioni di vasta portata per gli Stati Uniti e per il mondo.