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Venti oceanici mantengono fredda l’Antartide e asciutta l’Australia

Una ricerca condotta dalla New Australian National University (ANU) spiega perché, a causa dei venti oceanici, l’Antartide non si sta riscaldando tanto quanto gli altri continenti e perché nel Sud dell’Australia si stia registrando una marcata siccità

Scritto da Leonardo Debbia il 16.05.2014

Una ricerca condotta dalla New Australian National University (ANU) spiega perché, a causa dei venti oceanici, l’Antartide non si sta riscaldando tanto quanto gli altri continenti e perché nel Sud dell’Australia si stia registrando una marcata siccità.

Antartide

Antartide. Montagne di Tanga Fonte: Wikipedia

I ricercatori hanno scoperto che livelli crescenti di anidride carbonica nell’atmosfera stanno rafforzando i tempestosi venti dell’Oceano Meridionale, spingendo più a Sud, verso l’Antartide, le precipitazioni che dovrebbero cadere sull’Australia meridionale.

Questa è la spiegazione del fenomeno che vede l’Antartide riscaldarsi meno del previsto e il Sud dell’Australia afflitto dalla siccità, secondo Nerilie Abram, leader della ricerca e docente presso la Scuola di Ricerca di Scienze della Terra dell’ANU.

“L’effetto serra sottrae piovosità all’Australia”, dichiara la Abram. “L’aumento di questo effetto serra produrrà un numero sempre minore di eventi temporaleschi. Dato che i venti occidentali sono sempre più limitati, hanno intrappolato l’aria fredda sull’Antartide, dove l’aria calda circola soprattutto in corrispondenza di coste battute dal vento e dal mare, mantenendo una vasta zona fredda all’interno del continente”, avverte la Abram. “Questo è il motivo per cui l’Antartide sta andando in controtendenza rispetto a tutti gli altri continenti che si stanno riscaldando. Si pensi che l’Artico si va riscaldando addirittura più velocemente degli altri”.

Mentre la maggior parte dell’Antartide rimane fredda, nella Penisola Antartica, in estate, si osservano fusione di ghiaccio, ritiro dei ghiacciai e crolli della calotta, là dove i venti forti che soffiano attraverso il Drake Passage stanno rapidamente riscaldando il clima.

Fino a questo studio, pubblicato su Nature Climate Change, le osservazioni sul clima dell’Antartide erano disponibili solo a partire dalla metà del secolo scorso.

Analizzando campioni di ghiaccio antartico, insieme a dati provenienti dagli anelli degli alberi e dai laghi del Sud America, il team della dottoressa Abram è stato in grado di esaminare l’andamento dei venti occidentali nel corso dell’ultimo millennio.

“I venti dell’Oceano meridionale sono ora più forti che in qualsiasi altro momento degli ultimi 1000 anni”, afferma Abram. “Il rafforzamento di questi venti è stato particolarmente importante nel corso degli ultimi 70 anni e combinando le nostre osservazioni con i modelli climatici si può chiaramente collegare questo fenomeno all’aumento dei gas serra nell’atmosfera”.

I co-autori dello studio, Robert Mulvaney e Matthew England affermano che la ricerca ha chiarito gli interrogativi sul cambiamento climatico in Antartide.

“Non è purtroppo una buona notizia per gli agricoltori del Sud dell’Australia che, per i loro raccolti, fanno affidamento sulle precipitazioni. Ma i venti occidentali stanno rispondendo all’aumento dei gas serra spostando le precipitazioni dal continente sul mare e lasciando l’Australia all’asciutto”.

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