Succede in Alto Adige, la provincia italiana con la più alta produzione di energia elettrica pro capite da pannelli fotovoltaici.
Per contrastare sul nascere il possibile impatto negativo sul paesaggio naturale dato dalla diffusione “selvaggia” di parchi fotovoltaici, la Giunta Provinciale di Bolzano ha deliberato che in Alto Adige non sarà ammessa l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree libere e verdi.
L’assessore Laimer, competente per urbanistica, ambiente natura e paesaggio, acque pubbliche ed energia, si è fatto promotore di una norma in tal senso, inserita nel regolamento di esecuzione della legge provinciale urbanistica che disciplina la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il regolamento prevede regole differenti a seconda della tipologia dei luoghi, ma queste regole sono chiare e difficilmente interpretabili in maniera diversa; l’assessore Laimer afferma che “I pannelli vanno installati sui tetti, il paesaggio è troppo prezioso per un suo utilizzo su larga scala”.
I centri storici di molte zone sono inoltre soggetti a particolari vincoli architettonici, pertanto l’installazione dei pannelli sarà possibile solo dopo espressa autorizzazione della Ripartizione Provinciale Tutela Beni Culturali. In altre zone residenziali i pannelli possono essere installati solo parallelamente a tetti e facciate. “La posa inclinata dei pannelli è consentita solo sui tetti piani e l’altezza degli stessi pannelli non può superare 1,20 metri”, aggiunge Laimer. Una deroga è possibile qualora i pannelli non siano visibili dalla strada.
Nelle zone produttive (es. zone industriali) la posa inclinata dei pannelli sui tetti piani è ammessa senza limitazioni, mentre sui tetti con pendenza, i pannelli possono essere installati solo parallelamente al tetto.
Una particolare attenzione è stata data anche alle zone verdi “alpine” (prati, pascoli alberati, boschi): per evitare un eccessivo impatto sul territorio, l’installazione dei pannelli fotovoltaici sarà ammessa solo per la produzione di energia elettrica per il fabbisogno delle famiglie.
Probabilmente i “piani” superiori farebbero ombra su quelli inferiori, inoltre il consumo elettrico dei motori necessari per gestire lo spostamento dei pannelli abbasserebbe l’efficienza complessiva del sistema.
Il problema dei pannelli solari è subito saltato all’occhio perché occupano ettari di territorio. La domanda che pongo è: perché non progettano “campi” di pannelli solari che si estendono verso l’alto???