Il mercurio è una sostanza tossica. La popolazione europea entra in contatto con questa sostanza assumendola soprattutto attraverso il pesce, che a sua volta lo assimila nutrendosi. Una nuova ricerca condotta dal BioMed Central e pubblicata sulla rivista Environmental Health ha stimato che sono fra 1,5 e 2 milioni i bambini che nell’Unione Europea nascono ogni anno con un livello di mercurio al di sopra dei limiti di sicurezza.
Una volta formato, il metilmercurio, è questa la forma in cui il mercurio viene assunto dagli esseri umani, ha bisogno di migliaia di anni per disperdersi. Naturalmente il metilmercurio si forma con le attività vulcaniche, si trova nei lachi e nei mari e si sprigiona con gli incendi. Ma ance la combustione di fossili pruduce metilmercurio: l’intossicazione potenziale degli europei ha quindi anche cause antropiche. Gli effetti dellintossicazione da mercurio si hanno negli adulti e nelle doone in gravidanza. Su queste ultime, infatti , è stato dimostrato che il mercurio si accumula soprattutto nel feto. Nei neonati e nei bambini, siccome il mercurio agisce soprattutto sul sistema nervoso, può provocare dei ritardi e una bbassamento del quoziente intelettivo. Ma unintossicazione da mercurio può avvenire anche negli adulti con effetti sul sistema nervoso.
E’ per questo che la ricerca di BioMed ha calcolato la perdita economica derivante dall’intossicazione da mercurio a partire dal QI. Secondo la ricerca, salvando i bambini dall’esposizione al metilmercurio, si potrebbero risparmiare 10 miliardi di euro l’anno. Le stime dello studio suggeriscono che tra 1,5 e 2 milioni di bambini in Europa sono nati ogni anno esposizioni al di sopra del limite di sicurezza di 0.58μg / g e 200.000 bambini sono nati sopra la soglia di sicurezza massima raccomandata dall’OMS di 2.5μg / g.
Secondo i ricercatori la principale fonte di mercurio è il pesce. Utilizzando lo studio DEMOCOPHES sull’esposizione a sostanze chimiche presenti nell’ambiente per valutare l’impatto del MeHg (metilmercurio) sugli esseri umani, i ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da campioni di capelli di coppie d madri con i bambini, raccolti da 17 paesi europei. La stima più bassa ha dimostrato 1.866.000 bambini nati in Europa sono esposti a livelli tossici di MeHg. 232,000 di questi sono esposti a livelli pericolosi, cinque volte superiori. Ma non tutti i bambini in Europa sono ugualmente a rischio. I bambini nati in Portogallo e Spagna sono quelli più esposti, quelli anti in Ungheria i meno esposti.
L’esposizione al MeHg nell’uomo influenza lo sviluppo cerebrale, causando un QI inferiore, e di conseguenza un potenziale di guadagno inferiore. Il costo a lungo termine per la società può essere calcolato, anche se questa stima non tiene conto di altri aspetti della tossicità per il cervello o dei rischi di malattie cardiovascolari negli adulti.
Il prof Philippe Grandjean spiegato: “Se si convertono gli effetti del MeHg sullo sviluppo del cervello in punti di QI quindi il vantaggio che deriverebbe dal controllo dell’inquinamento equivarrebbe a 700,000 punti di QI all’anno e i benefici monetari ammonterebbero a 8-9 miliardi di euro all’anno per l’UE. Soprattutto ne trarrebbe beneficio l’Europa meridionale.”
Commentando la ricerca il dottor Elsie Sunderland ha detto: “Mitigare il danno causato dal metilmercurio richiede cooperazione su scala globale. Negoziati da parte del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente sono attualmente in corso per affrontare il problema.”