Caccia alle Tremiti. Questa la proposta del consiglio comunale dell’Arcipelago che vorrebbe creare due riserve di caccia per residenti, una a San Domino, l’altra a San Nicola. La caccia alle Tremiti è vietata dal 1995. Il WWF si oppone e chiede al Ministero dell’Ambiente di intervenire.
Riaprire la caccia dopo più di 15 anni di divieto totale. Questa la proposta che arriva in questi giorni dal consiglio comunale delle Isole Tremiti e che fa indignare il WWF. Secondo l’associazione, infatti, l’operazione servirebbe soltanto per legalizzare gli atti di bracconaggio in atto nell’area.
Solo pochi mesi fa il WWF Puglia aveva denunciato atti di bracconaggio in aree dove la caccia è vietata. Le segnalazioni erano arrivate da parte dei volontari del WWF impegnati nei monitoraggi che avevano dapprima sentito gli spari dal mattino alla sera e che avevano poi visto addirittura i bracconieri muoversi nelle stesse aree che oggi sono oggetto della proposta di istituzione delle riserve di caccia per i residenti.
Sono soprattutto gli uccelli migratori ad essere vittime del bracconaggio, spiega il WWF: “Come tutte le isole del Mediterraneo, le Tremiti rappresentano dei passaggi obbligati per le migrazioni dell’avifauna tra l’Europa e l’Africa o l’Italia e i Balcani. Per questo la caccia nelle isole rappresenta prima di tutto una bestialità scientifica oltre che una minaccia per gli stessi turisti.”