Golfo del Messico, ultimi aggiornamenti da BP: ci vorranno alcuni giorni per ottimizzare l'aspirazione

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Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.06.2010

WASHINGTON, 4 giugno (Reuters) – Ci vorranno “un po’ di giorni” a Bp (BP.L) (BP.N) per raggiungere il “massimo di efficienza” per raccogliere con una cupola di contenimento il petrolio che fuoriesce dalla conduttura sottomarina danneggiata nel Golfo del Messico. Lo ha detto oggi un dirigente della società. “Ci vorranno un po’ di giorni per… raggiungere il massimo di efficienza”, ha detto il vicepresidente Bp Kent Wells ai giornalisti nel corso di una conferenza telefonica. Wells non ha voluto confermare una precedente stima di un altro dirigente della compagnia che aveva parlato del blocco con la cupola del 90% della fuoriuscita di petrolio nell’oceano. “Vorrei che riuscissimo a catturare più del 90% della fuoriuscita. Credo che sia possibile con questo progetto”, aveva detto Doug Suttles, responsabile alle operazioni per Bp, al programma televisivo “Early show” della Cbs. “Naturalmente dovremo portare avanti questo lavoro per le prossime 24 – 48 ore per ottimizzarlo. Ma quello sarebbe l’obiettivo… Vogliamo fermare questa fuoriuscita di petrolio nel mare”, ha detto Suttles. L’ammiraglio della Guardia costiera Thad Allen ha definito il successo “un positivo sviluppo”, ma “solo un aggiustamento parziale e temporaneo”. “Oggi saremo probabilmente capaci di avere .. una stima sulla quantità di petrolio che stiamo catturando”, ha detto in conference call Allen, sostenendo che al momento la capacità di raccolta della cupola è pari a 1.000 barili, mentre la fuoriuscita potrebbe essere in crescita rispetto ai 19.000 barili stimati precedentemente dal governo. Grazie a dei robot sottomarini, la Bp è riuscita ieri a tagliar via la conduttura con la fuoriuscita, per poi calare la cupola di contenimento sul buco dentellato rimasto in cima al pozzo. “Abbiamo una cupola ben posizionata”, ha detto Suttles. Il piano prevede che la cupola aspiri l’olio e il gas attraverso una grande manichetta, per trasferirli in superficie e raccoglierli nelle navi.

Tag: BP, petrolio

RUSSO BRUNO scrive:

05.06.2010 alle 21:12

da tanti giorni cerco contatti per poter esprimere la mia idea, che secondo me , merita perlomeno un po di attenzione da parte degli interessati , almeno qualcuno che mi dicesse: La tua non e una buona idea. La verita invece e che nessuno ha intenzione di ascoltare. Allora mi domando a che serve questo mio commento e forse anche quello di altri? Poi senti nei telegiornali di tutti questi tentativi che falliscono, di tutto il tempo che si sta perdendo, di tutto l;inquinamento che si sta producendo lasciando uscire ininterrottamente questo petrolio e sapere di avere un;iedea forse risolutiva in pochissimo tempo e non essere ascoltato. Nontrovare nessuno a cui susciti un po di curiosita e forse voglia di attivarsi per la vera soluzione del problema . Ho inviato su tanti siti anche ufficiali il mio interessamento al caso , ho contattato uffici preposti a questo problema e dopo 18 giorni almeno di insistenti tentativi non ho ancora trovato nessuno disposto ad ascoltare allora ne deduco che sicuramente l;idea e un sicuro fallimento, quello che mi sembra strano e : Come fanno a saperlo se nessuno mi ha chiesto di esporgliela? Allora perche chiedono aiuto sul web. Strano davvero.
antonello laiso scrive:

05.06.2010 alle 11:49

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“Le cose che possiedi o che vuoi possedere , finiscono col possederti.”

“L’irreale è più potente del reale. Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l’immaginazione.”