Secondo il professor Summer Rupper della Brigham Young University, l’aumento della temperature rappresenta solo una delle cause dello scioglimento dei ghiacciai. Numerosi fattori climatici come il vento, l’umidità, le precipitazioni o fenomeni come l’evaporazione, svolgono un ruolo altrettanto importante. Le reazioni dei ghiacciai ai mutamenti del clima avvengono nel lungo termine e a volte richiedono decenni perché possano compiersi pienamente.
La ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters, conclude che anche se il clima attuale dovesse mantenersi stabile, quasi il 10 per cento dei ghiacciai del Bhutan, una regione nell’ Himalaya monsonico su cui si è concentrata la ricerca, rischia di svanire entro i prossimi decenni. La quantità di acqua provenienti dalla fusione di questi ghiacciai potrebbe scendere del 30 per cento. Alla luce dei risultati cui è giunto Rupper, il tasso di precipitazioni nevose dovrebbe quasi raddoppiare per evitare il ritiro dei ghiacciai dell’Himalaya. Ma questo non sembra essere uno scenario probabile: in virtù delle temperature più elevate vi è infatti una maggiore probabilità che possano verificarsi piogge, piuttosto che nevicate. Se i ghiacciai continueranno a perdere quantità d’acqua superiori a quelle ricevute, la combinazione di piogge abbondanti e il progressivo scioglimento dei ghiacciai, aumenterà il rischio di inondazioni, potenzialmente devastanti per i villaggi vicini.
“Gran parte della popolazione mondiale è appena a valle della catena dell’Himalaya” sottolinea Rupper. Millenni di storia e di tradizioni culturali sono a rischio, non solo in Bhutan, ma anche nelle nazioni confinanti. Per illustrare la probabilità che possa concretizzarsi un tale scenario, Rupper ha compiuto un passo ulteriore. I suoi risultati mostrano infatti che se le temperature dovessero aumentare di solo 1 grado Celsius, i ghiacciai bhutanesi si ridurrebbero del 25 per cento e l’acqua di fusione annuale scenderebbe di ben il 65 per cento. Con il progressivo e continuo surriscaldamento globale, una tale previsione non è affatto inverosimile.
Il governo del Bhutan spera di usare la ricerca e le previsioni del professore per adottare decisioni a lungo termine in materia di risorse idriche nazionali e per la valutazione dei pericoli connessi alle inondazioni.