L’industria italiana delle rinnovabili crescerà nei prossimi anni e raggiungerà un fatturato di oltre 100 miliardi di euro, secondo quanto dichiarato dal presidente del GSE, Gestore dei Servizi Energetici. L’auspicio del GSE è di agire sia sull’infrastruttura elettrica che dovrà accogliere l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, sia di creare una ‘rete’ di imprese, grandi e piccole, in grado di sostenere la crescita e creare occupazione nel nostro Paese.
Aprendo la seconda giornata della Conferenza del diritto dell’energia Roma, Emilio Cremona ha detto che “lo sviluppo e la crescita esponenziale della produzione da fonti rinnovabili a cui stiamo assistendo nel nostro Paese, impone un adeguamento delle infrastrutture di rete per garantire un’efficienza sempre maggiore del sistema”.
“A tale riguardo mi preme sottolineare come, a sostegno dell’incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili non servano solo investimenti sulla rete di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. Occorre mantenere anche una ‘rete’, un tessuto industriale di aziende operanti nel settore delle rinnovabili, una vera e propria filiera che crei occupazione, investimenti sul territorio e redditività. Spesso guardiamo alla Germania con ammirazione. Dobbiamo quindi saper trarre spunto da quella realtà dove la rete e la filiera delle rinnovabili è consolidata in maniera importante”.
A tale proposito, ha ricordato Cremona, meno di un anno fa, il GSE, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, ha lanciato il progetto Corrente, un portale ad adesione volontaria dedicato agli operatori della filiera italiana delle energie rinnovabili. L’iniziativa, nata con l’obiettivo di proiettare le imprese italiane che operano nel settore verso le opportunità dei mercati internazionali – rafforzandone al tempo stesso la competitività tecnologica e commerciale – a oggi vanta quasi 1000 aziende aderenti (nell’ultimo mese un’azienda ogni ora si iscrive al portale).
Tali aziende rappresentano più di 80 miliardi di fatturato e più di 150 mila addetti che operano nel settore, generando nel sistema Paese un significativo incremento in termini di investimenti, di ricerca, di occupazione. “Si presume che l’industria delle tecnologie per l’energie rinnovabili – ha concluso il Presidente del GSE – raggiungerà un giro d’affari di oltre 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per effetto della domanda nazionale e internazionale. Il Portale è uno strumento importante e, credo, che la possibile adesione di personalità come quelle oggi presenti, porterebbe un ulteriore arricchimento di idee nella direzione di sviluppo delle rinnovabili e non solo”.