OSLO — Sta ormai facendo il giro del mondo la notizia, riportata inizialmente da AFP lo scorso 12 febbraio, dello sviluppo della turbina eolica più grande e potente del mondo. Il gigante della produzione eolica sarà off-shore, cioè in mezzo al mare, e sarà collocata nel Mare del Nord, al largo delle coste della Norvegia.
Con un rotore del diametro di 145 metri – per capirci, poco meno della lunghezza di una nave da crociera -, il prototipo da 10 Megawatt sarà tre volte più potente delle normali pale eoliche attualmente installate. Questo contribuirà a rendere l’energia prodotta da questa macchina più a buon mercato rispetto alle sue sorelle minori.
I test preliminari avverranno a sud della Novegia, precisamente a largo di Oeygarden, e serviranno a garantire l’energia elettrica a 2000 case. Se l’aumento di dimensione delle turbine si rivelerà davvero un risparmio, il governo norvegese è pronto a sviluppare un intero parco di super turbine a largo della Norvegia.
Ricordiamo che il paese scandinavo è uno dei maggiori produttori di petrolio e gas naturale – tuttavia si distingue per essere il sesto produttore mondiale di energia idroelettrica (l’acqua non è una risorsa che manca da queste parti) con cui riesce a soddisfare una grossa fetta del fabbisogno nazionale di energia. Ebbene, ora si avvia ad essere all’avanguardia anche nella produzine dell’energia eolica.
Ma quanto costerà questo gioiello tecnologico? Si parla di di circa 50 milioni di Euro (67 milioni di dollari) e la messa in opera dovrebbe essere ultimata nel 2011.
L’annuncio dovrebbe calmare gli animi dei gruppi ambientalisti, che recentemente hanno aspramente criticato il governo norvegese di non impegnarsi seriamente nello sviluppo della tecnologia eolica. Nel paese scandinavo, evidentemente, l’opinione pubblica ha una forte presa sulle scelte infrastrutturali e sulle priorità del governo. Un buon esempio da imitare.
Buon per loro, qui in Italia gli ambientalisti si oppongono pure ai parchi eolici…