Si svolgerà a L’Aquila a partire da questo mese e fino a novembre prossimo un progetto innovativo e all’avanguardia nel campo dell’educazione ambientale. Si tratta del coinvolgimento di 15 ragazzi con disturbi di tipo autistico in attività immerse nell’ambiente. Lo scopo è stimolare le loro capacità cognitive con imput che solo l’ambiente può fornire.
Un programma denso e strutturato quella che il Corpo Forestale di L’Aquila insieme con la Fondazione “Il Cireneo Onlus per l’autismo” hanno messo a punto per coinvolgere 15 ragazzi affetti da autismo che hanno tra gli 8 e i 22 anni. Infatti gli educatori incontreranno i ragazzi ben 30 volte da qui a novembre.
Le attività si svolgeranno con una speciale metodologia europea chiamata PAWS-Med nei boschi di Pianola a pochi chilometri dall’Aquila.
“I 15 ragazzi con deficit cognitivi e psicomotori” , si spiega in un comunicato , “saranno guidati alla scoperta dell’ecosistema forestale dal personale forestale impegnato da tre anni in attività di educazione ambientale con numerose Scuole primarie della provincia dell’Aquila.
“L’originale metodologia PAWS-Med, sviluppata nell’ambito di un progetto europeo del quale Il Corpo Forestale dello Stato è referente per l’Italia, appare estremamente appropriata per una didattica ambientale applicata a ragazzi con disturbi di tipo autistico: infatti, essa è basata su un approccio deduttivo che tende a stimolare l’attivazione di recettori sensoriali generalmente sotto-utilizzati, come quelli tattili, olfattivi ed energetici. Ora, per la prima volta in Italia in modo organico, questa metodologia sarà applicata a soggetti affetti da autismo.”
Il progetto ha avuto una sua fase pilota lo scorso anno condotta con gli stessi ragazzi e che ha già dato ottimi risultati. “L’obiettivo” è quello di “catturare l’attenzione dei ragazzi attraverso l’attivazione di tutti i loro sensi, con metodologie, attività, giochi, supporti didattici e materiali naturali, con lo scopo di stimolare il loro senso di appartenenza alla natura. L’attuazione del progetto consentirà di fornire nuovi strumenti nel campo dell’educazione ambientale agli operatori del settore, utilizzabili anche in altre realtà simili nel resto d’Italia.”