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Nuova legge protegge gli alberi monumentali in Italia

Secondo il nuovo provvedimento gli alberi verranno censiti dai comuni e chi vorrà abbatterli o danneggiarli sarà costretto a pagare multe fino a 100 mila euro

Scritto da Ada Caserta il 05.02.2013

Gli alberi monumentali vanno tutelati. Questa volta a dirlo non è un’associazione ambientalista, ma lo Stato. Sulla Gazzetta Ufficiale del 1° febbraio è stata pubblicata la Legge 10 del 2013, dopo l’approvazione della Commissione Ambiente del Senato lo scorso 21 dicembre.

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La legge di tutela degli alberi monumentali rientra nel più ampio quadro della normativa riguardante lo sviluppo del verde urbano che prevede anche l’istituzione, il 21 novembre di ogni anno, della “Giornata Nazionale degli Alberi”. Durante questa ricorrenza, il Ministero dell’Ambiente promuoverà nelle scuole una vera e propria ‘educazione verde’, in particolar modo si tratta di iniziative per diffondere la necessità di preservare l’ecosistema, i boschi e la singolarità delle specie.

Nuovi compiti dunque terranno impegnati i comuni. Questi infatti dovranno provvedere ad effettuare il censimento degli alberi monumentali, dovranno rispettare i livelli minimi in materia di verde pubblico per abitante, favorire la creazione intorno alle città di “cinture verdi” e preferire scelte architettoniche sostenibili, come l’utilizzo di  pannelli solari e le coperture a verdi.

Nuovi compiti spetteranno anche alle Regioni che dovranno, entro sei mesi, definire i criteri secondo cui le piante sono da considerarsi monumentali e nei sei mesi successivi dovranno procedere con il censimento.

L’entrata in vigore della legge, così è stata commentata dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini: “Un passo importante per lo sviluppo sostenibile delle città italiane e per diffondere la cultura del verde”. E il ministro ha continuato sottolineando l’importanza della Giornata Nazionale degli alberi come strumento per ottenere “attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo l’attuazione del protocollo di Kyoto e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani”.  

Il ministro Clini ha inoltre ricordato l’importanza di preservare la biodiversità e di aumentare il numero degli alberi per ridurre l’inquinamento. Gli alberi infatti sono vitali per gli stessi esseri umani perché in grado di trattenere le polveri sottili e assorbire anidride carbonica. Così facendo combattono non solo l’inquinamento urbano, ma anche il cambiamento climatico.  

Recentemente nel Lazio, in provincia di Rieti, in località Terminillo, è stato incendiato da ignoti un albero monumentale, da tutti chiamato l’Acerone. Il gesto è stato probabilmente una bravata, ma è stato aperto un procedimento penale nei confronti di ignoti. L’albero era un simbolo per tutti coloro che frequentano e sono legati alla zona.

 

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