Gli allarmi lanciati quest’estate sullo scioglimento dei ghiacciai a causa dell’altissima temperatura raggiunta non ha lasciato indenni neanche i ghiacciai alpini. I rilevamenti effettuati dal Parco del Gran Paradiso parlano di ghiacciai che si sono ritirati per decine di metri. Secondo gli esperti molti dei ghiacciai potrebbero scomparire già nei prossimi vent’anni, secondo quanto riportato dal comunicato del Parco.
L’estate appena trascorsa è stata fra le più calde degli ultimi due secoli: secondo il comunicato del Parco del Gran Paradiso tutti i ghiacciai sono arretrati, ad eccezione di quello delle Sengie Settentrionale in Val di Cogne.
I dati derivano dai monitoraggi che il Parco svolge periodicamente con il suo personale insieme con il Comitato Glaciologico Italiano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino.
Il direttore del Parco, Michele Ottino, commenta così i risultati “Da anni seguiamo con attenzione i ghiacciai presenti nel Parco ed il loro arretramento, da porre in relazione al riscaldamento globale di questi ultimi lustri. Queste attività sono utili per monitorare i cambiamenti climatici e comprenderne le cause e sono possibili grazie all’insostituibile lavoro sul campo e di elaborazione dei guardaparco”.
Nel comunicato del Parco si legge che “I ritiri frontali sono stati a volte eccezionali. Il valore massimo è stato registrato al ghiacciaio Aouillié in Valsavarenche, che è arretrato di 90 metri ed è diminuito di spessore. L’innevamento residuo, ovvero la copertura nevosa che rimane sul ghiacciaio al termine della stagione di ablazione, è scarso e a volte completamente assente, venendo a mancare la linfa vitale per l’esistenza del ghiacciaio stesso. Di questo passo, spiegano gli esperti che hanno effettuato le rilevazioni, entro 20 anni i ghiacciai del Parco potrebbero in gran parte scomparire, sorte a cui non sfuggirebbero moltissimi altri ghiacciai dell’intero arco alpino.
Foto del ghiacciaio: 20 anni fa e oggi. Foto: Parco del Gran Paradiso
“Significativo è il caso del ghiacciaio del Grand Etret, il cui bilancio di massa, parametro che esprime meglio di altri lo stato di salute di un ghiacciaio, relativo al periodo 2011-2012, è risultato negativo con una perdita di oltre un metro di equivalente in acqua. Dal 1999 ad oggi il ghiacciaio ha perso più di 13 metri di spessore.”
Il Parco ci tiene inoltre a sottolineare che il lavoro dei guardaparco viene condotto con un impatto quasi nullo. Per raggiungere i luoghi delle rilevazioni infatti non vengono utilizzati elicotteri, ma solamente gli sci o i ramponi.