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Quantificare l’impatto del clima sull’uomo: lanciata nuova ricerca globale

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.02.2012
Mappa delle aree tropicali a rischio carestie nei prossimi decenni a causa dei cambiamenti climatici

Mappa delle aree tropicali a rischio carestie nei prossimi decenni a causa dei cambiamenti climatici

E’possibile valutare l’impatto economico dei cambiamenti climatici? Questa settimana comincerà una sperimentazione basata su simulazioni al computer. Per la prima volta settori come l’agricoltura, la fornitura di acqua e gli effetti sulla salute saranno esaminati in un quadro comune che mette al centro l’essere umano.

Il progetto sarà coordinato dal Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK) e dall’ International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA) e saranno utilizzati dati forniti da 25 gruppi di ricerca di Stati Uniti, Cina, Germania, Austria, Kenya e Paesi Bassi solo per dirne alcuni.

“Vogliamo capire meglio come l’impatto dei cambiamenti climatici varierebbe con un innalzamento della temperatura da due a tre gradi in più” , ha affermato Katja Friele dell’Inter-Sectoral Impact Model Intercomparison Project (ISI-MIP). La comunità internazionale ha fissato un obiettivo di due gradi, ma le emissioni di gas serra stanno conducendo il mondo ad un aumento di 3 gradi. Questa differenza apparentemente piccola, potrebbe avere conseguenze drastiche.  “Esamineremo in che misura i modelli sono condivisi e quantificheremo l’incertezza che rimane.”

Secondo Frieler il confronto globale di modelli climatici metterà al centro le esigenze degli esseri umani: ad esempio la siccità sarà connessa con la malnutrizione  e con la malattia. Da questo confronto potrebbero emergere quali sono le zone che più subiranno gli effetti del cambiamento.

“Il progetto contribuirà a colmare una lacuna nel rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change),” ha detto Hans Joachim Schellnhuber, direttore del PIK. Fino ad ora, ci sono stati confronti sui modelli per la fisica del sistema climatico così come per l’economia della protezione del clima e per gli impatti climatici su settori specifici. Far fronte a tutti gli impatti del clima in una volta è sia un intento ambizioso che necessario, secondo Schellnhuber.

Secondo Ottmar Edenhofer, presidente del PIK, Pavel Kabat, direttore del IIASA, è giunto il momento della condivisione. Incrociando questa grande quantità di dati di alta qualità provenienti da tutto il mondo gli scienziati saranno in grado di fornire ai politici una corretta descrizione dei possibili scenari di modo che possano essere fatte stime in termini di costi-benefici per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

 

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