6 Settembre 2011 – Le nuvole amplificano soltanto il cambiamento climatico, secondo un professore della Texas A&M University in uno studio che confuta le recenti teorie che le nuvole siano in realtà la causa principale del cambiamento climatico.
Andrew Dessler, professore di Scienze, è considerato uno dei maggiori esperti della nazione sulle variazioni del clima. Nel suo ultimo studio dice che dati raccolti negli ultimi 10 anni sono a sostegno della tesi tradizionale e di lunga data che le nuvole stiano in primo luogo agendo una sorta di “feedback”, che amplifica il riscaldamento dovuto alle attività umane . Il suo lavoro viene pubblicato oggi sulla rivista peer-reviewed Geophysical Research Letters.
Dessler ha studiato i cicli di El Niño e di La Niña negli ultimi 10 anni e ha calcolato il “bilancio energetico”della Terra in tutto questo tempo. El Nino e La Nina sono eventi ciclici, all’incirca ogni cinque anni, quando le acque del Pacifico centrale tendono a diventare più calde o più fredde. Questi cambiamenti hanno un impatto enorme su gran parte dei sistemi meteorologici del mondo, per mesi o addirittura anni.
Dessler ha scoperto che le nubi hanno svolto un ruolo molto piccolo nel promuovere queste variazioni climatiche – in accordo, dice, con il parere più comune nella comunità scientifica e in diretta opposizione ad alcune affermazioni precedenti.
“La linea di fondo è che le nuvole non hanno sostituito gli esseri umani in quanto causa del recente riscaldamento che la Terra sta vivendo”, dice Dessler.
Il Texas sta attualmente vivendo una delle peggiori siccità nella storia dello stato, e la maggior parte degli scienziati credono che sia un risultato diretto di La Niña che hanno indugiato nel Pacifico per molti mesi.
Dessler aggiunge: “Fra oltre un secolo, tuttavia, le nubi potrebbero però giocare un importante ruolo di amplificatori del cambiamento climatico”.
“Spero che la mia analisi metta fine a questa affermazione che le nubi stanno causando il cambiamento climatico”, ha concluso.