In tempi di crisi, sia economica che ambientale, si sa che tenere bassi i termosifoni non può fare che bene. Ma ora c’è un altro motivo per far scendere il valore del termostato, aiuta a dimagrire – o a non ingrassare.
La notizia arriva dall’Inghilterra, in cui uno studio appena pubblicato dice che stare molto in casa con i termosifoni alti non fa bene alla salute e potrebbe favorire l’obesità. Secondo uno studio pubblicato su Obesity Reviews dai ricercatori della University College London, infatti, in questo modo l’organismo è meno impegnato a bruciare i grassi per “combattere” le gelide temperature invernali, per cui tende ad accumulare peso.
Mentre le analisi precedenti si erano concentrate sui fattori genetici, sul regime alimentare e sull’attività fisica, analizzando l’andamento del metabolismo delle popolazioni di Regno Unito e Stati Uniti, la dott.ssa Fiona Johnson e la dott.ssa Marcella Ucci hanno scoperto che esporsi meno al freddo riduce al minimo la necessità del corpo di spendere energia per restare al caldo, sfasando l’equilibrio del nostro metabolismo, che invece dovrebbe adattarsi al freddo stagionale. In particolare, studiando le temperature nelle abitazioni dal 2008 al 2010, le studiose hanno verificato una diretta proporzionalità tra l’aumento della temperatura casalinga e quello dell’obesità.
“I risultati dello studio ci dicono che potrebbe essere auspicabile adottare nuove strategie per combattere l’obesità da parte delle istituzioni”, spiega Fiona Johnson, che ha guidato la ricerca, secondo cui abbassare la temperatura in casa, oltre che far risparmiare sulla bolletta, potrebbe rappresentare una strategia per combattere l’obesità.