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Aids, iniziare prima la terapia antiretrovirale

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.07.2012

HIV

Un panel sanitario internazionale ha raccomandato per la prima volta che tutti i pazienti HIV vengano trattati con farmaci antiretrovirali, anche se il virus dell’HIV nel loro organismo è ancora non attivo.

Oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’inizio del trattamento con farmaci antiretrovirali solo quando la conta delle cellule CD4 scendono sotto 350.

Un’organizzazione no-profit internazionale (International Antiviral Society-USA) ha detto che ci sono nuove prove che l’infezione da parte del virus dell’immunodeficienza umana che causa l’AIDS può portare anche altre condizioni patologiche, comprese le malattie cardiovascolari e renali. Inoltre, studi dimostrerebbero che la soppressione del virus HIV riduce il rischio che una persona infetta possa trasmettere il virus ad un’altra persona.

“Non siamo più concentrati unicamente sulle tradizionali definizioni di AIDS. Sappiamo che l’HIV fa danni al corpo da quando lo infetta”, ha affermato Melanie Thompson, ricercatore principale del Consorzio di Ricerca AIDS di Atlanta e un membro del panel.

Le raccomandazioni sono globali, ma soprattutto mirano ai paesi ricchi che possono coprire il costo dei farmaci. Le linee guida sono state pubblicate nel Journal of the American Medical Association e presentati in occasione della International AIDS Society Conference 2012, che è iniziata ieri a Washington, negli Stati Uniti.

Oltre a studi che dimostrano come il trattamento con farmaci antiretrovirali riduce il rischio di trasmissione di HIV, altri studi hanno dimostrato un effetto protettivo quando i farmaci vengono utilizzati da persone a rischio ma che non sono stati già infettati con il virus.

Negli Stati Uniti all’inizio di questo mese è stato infatti autorizzato il farmaco Truvada della Gilead Sciences negli adulti che sono a rischio di contrarre il virus. Come altri farmaci antiretrovirali, la pillola Gilead è progettata per mantenere il virus che causa l’AIDS sotto controllo, sopprimendo la replicazione virale nel sangue.

Le Nazioni Unite stimano che circa 34 milioni di persone vivono con l’HIV.

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