Al-Qaeda rivendica la responsabilità dell’attacco suicida di sabato nella città portuale yemenita di Mukalla, che ha provocato almeno 26 morti e 20 feriti. L’esplosione è avvenuta poche ore dopo un discorso del nuovo Presidente dello Yemen, Abd-Rabbu Mansour Hadi, che è originario del sud del paese.
I testimoni dicono che l’attentatore-suicida ha attraversato una barriera esterna in un compound presidenziale a Mukalla, facendosi saltare in aria insieme al suo veicolo, nei pressi di un gruppo di soldati che stavano mangiando, causando decine di vittime.
La televisione Al Arabiya ha riferito che l’auto-bomba veniva dall’Arabia Saudita e apparteneva ad al-Qaida. Una telefonata all’agenzia di stampa Reuters ha confermato che il bombardamento era una “rappresaglia” contro presunti “crimini” perpetrati dall’esercito yemenita.
Poche ore prima il nuovo presidente dello Yemen, Abd-Rabbu Mansour Hadi, si era rivolto la nazione nel suo discorso al Parlamento, in cui ribadiva che la lotta contro al-Qaeda sarà uno degli obiettivi principali della nuova amministrazione.
Hadi ha detto che ora lo Yemen ha bisogno di un dialogo sincero, che definirà la nuova leadership basata su una nuova costituzione, che incarna le aspirazioni nazionali dello Yemen.
Il nuovo presidente ha sottolineato l’importanza della guerra contro al-Qaeda, un dovere religioso e nazionale, puntando al ritorno degli sfollati nelle loro case e città.
Presidente Hadi, un ex generale dell’esercito e vice presidente, ha sostituito il presidente uscente Ali Abdullah Saleh, il quale ha preso il potere nel 1978. Le elezioni presidenziali delle ultime settimane, in cui Hadi era l’unico candidato, si sono svolte senza gravi incidenti.
La sostituzione di Saleh ha messo fine a mesi di proteste di piazza e a lotte per il controllo del potere da parte delle varie tribù, che hanno causato la devastazione di parti della capitale Sana’a e centinaia di morti. L’ex presidente Saleh, che è appena tornato da un viaggio negli Stati Uniti per cure mediche, ha detto agli yemeniti che gli dispiaceva per gli scontri.
Il presidente Hadi inizierà il suo lavoro ufficialmente lunedì. Dovrà sorvegliare per due anni la transizione politica, che comprenderà anche le elezioni parlamentari, una nuova costituzione, e una riorganizzazione delle forze armate, che sono ancora gestite da molti fedelissimi di Saleh, tra cui suo figlio e i nipoti.