Gaianews

Alluvione nel messinese, Wwf: il rischio si conosce, applicare regole

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.11.2011

Dopo la distruttiva alluvione nel messinese, il Wwf invita ad applicare le regole per prevenire questi disastri. “Il rischio si conosce, occorre applicare le regole, informare e prevenire.”

In Sicilia sono almeno 206, secondo il Wwf, i comuni (su un totale di 272) che hanno aree a potenziale rischio idrogeologico, e questi dati sono noti dal 2003.

I problemi, continua il Wwf, sono tanti, come piani di prevenzione assenti o non applicati, case costruite su frane o nei fiumi senza che i proprietari siano consapevoli del rischio. Eppure le Amministrazioni comunali, le Province, le Regioni, lo Stato sanno perfettamente quale sia il livello di rischio nel proprio territorio, ricorda il WWF Italia.

A seguito della legge sulla difesa del suolo, 183/89, poi integrata e modificata dal Dlgs. 152/06, sono stati redatti dalle Autorità di bacino i Piani di Assetto idrogeologico a partire dal 2001 (il primo quello del bacino del Po nell’agosto 2001) che identificavano il rischio idrogeologico per ogni comune e ogni amministrazione comunale è stata specificatamente informata dei risultati con richiesta di adeguare i propri strumenti urbanistici.

Fin dal 2003 si sa che in Sicilia almeno 206 comuni su 272 hanno aree a potenziale rischio idrogeologico (fonte ISPRA) per cui il tempo, per definire piani di emergenza e almeno per evitare o ridurre le vittime, c’era.

A Giampilieri i messinesi coinvolti nelle tragiche frane e alluvioni di due anni fa ancora aspettano gran parte dei finanziamenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA