Arriva il primo vero assaggio di estate sull’Italia nelle prossime ore. Le temperature africane dureranno secondo i meteorologi almeno fino al 25 giugno. Le pianure e i litorali saranno anche a rischio afa, a causa dell’alto tasso di umidità previsto. La causa sarà un sistema anticiclonico proveniente dal Sahara e che si dirige verso la nostra penisola.
Le prime città colpite dal grande caldo in arrivo saranno Roma, Frosinone, Latina e sorprendentemente Bolzano, che si troveranno a livello 2 (su una scala da 0 a 3) tra lunedì e martedì prossimi. Nel caldo di livello 2 è definito dal ministero “Condizioni meteorologiche a rischio che possono avere effetti negativi sulla salute. Non si arriva quindi all’ondata di calore, il livello 3, che sono invece “condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi”.
E’ possibile comunque informarsi sulle ondate di calore durante tutta l’estate presso il servizio del Sistema nazionale di previsione allarme, curato dal Ministero della salute. Per l’estate 2012 è previsto il monitoraggio di 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo). In alcune città, dice il Ministero, i bollettini verranno diffusi alla popolazione attraverso i canali di comunicazione nei giorni di elevato rischio.
Quando il caldo arriva a livello 2 o 3, il Ministero consiglia di ridurre l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 11 e le 18. In particolare, è sconsigliato l’accesso ai parchi e alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. Inoltre, deve essere evitata l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata.
E’ naturalmente bene mangiare cibi leggeri durante il giorno e bere molto, anche in assenza dello stimolo della sete. Gli esperti del ministero consigliano di bere almeno due litri di liquidi al giorno, salvo diverso parere del medico, ma di moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, e infine di evitare alcolici e limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina, come caffè o tè nero.
Poi arrivano i consigli per tenere più fresca la casa, come l’uso i persiane e tapparelle nelle finestre esposte a sud-sud ovest. Poi è bene chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata e aprirle durante la notte e nelle prime ore del mattino per rinfrescare e permettere il necessario ricambio d’aria.