In Cina i contagi per l’influenza aviaria H7N9 sono nuovamente in aumento, e la Fao avverte che le prossime feste del Capodanno cinese saranno un’ulteriore causa di diffusione poiché molte famiglie macelleranno il pollame in casa per festeggiare il nuovo anno.
La FAO ha invitato i paesi vicini a rimanere vigili di fronte all’H7N9 e ad altri virus dell’influenza aviaria considerati altamente patogeni come l’ H5N1. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero delle infezioni umane da H7N9 è aumentato dalla fine di dicembre a est e sud-est della Cina, ma fino ad oggi nessun altro paese ha segnalato casi di influenza A (H7N9) nell’uomo o negli animali.
“Le autorità cinesi stanno applicando misure importanti per ridurre il rischio di esposizione al virus A (H7N9),” ha detto Juan Lubroth (FAO Chief Veterinary Officer). “Questo include chiusure temporanee di mercati di animali vivi, una migliore igiene nei mercati, e maggiori controlli sorveglianza sul pollame”.
” Ma i paesi devono stare all’erta , in quanto il virus continua a circolare nel pollame senza mostrare segni clinici evidenti . Il rischio per gli esseri umani rimane , soprattutto nei prossimi mesi e in particolare durante il Capodanno cinese “, spiega Lubroth .
E’ evidente che le persone si infettano dopo un contatto stretto con pollame vivo, soprattutto nei mercati di animali o durante la macellazione a casa. Secondo l’OMS, infatti finora nessuna trasmissione è avvenuta da uomo a uomo.
La FAO sta fornendo assistenza ad alcuni paesi membri , in particolare quelli che sono ad alto rischio , sulla prevenzione dell’H7N9. Nel Sud e Sud-Est asiatico , la FAO , con il forte sostegno da parte dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale ( USAID ) , ha assistito i paesi con sistemi di sorveglianza ambientale e animale dallo scorso giugno. Ha sostenuto inoltre progetti per aiutare alcuni paesi in Africa a prevenire ed essere pronti per affrontare le minacce provenienti da virus dell’influenza aviaria.
E’ essenziale concentrarsi su buoni standard di biosicurezza nelle aziende agricole e nei mercati, su una regolare pulizia e disinfezione del mercato, e sulla sorveglianza mirata nelle zone che hanno il commercio di pollame vivo, diretto o indiretto con le aree infette.
Recentemente nuovi casi sono stati confermati nella provincia meridionale del Guangdong e uno a Shanghai. Anche se non ci sono numeri ufficiali i contagiati sembrano aver superato i 150. Le autorità di Shanghai, per bloccare la diffusione del virus, hanno deciso la chiusura di tutti i mercati di pollame dalla fine di questo mese fino alla fine di aprile.
La FAO continua a raccomandare a produttori e consumatori le seguenti precauzioni: