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Si allargano le perdite di acqua radioattiva a Fukushima

Il disastro nucleare di Fukushima, come era peraltro prevedibile, continua a rilasciare effetti pericolosissimi per la salute.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.04.2013

Dall’impianto n° 1 di Fukushima non si riesce a contenere una perdita di acqua radioattiva. Anzi, proprio nel tentativo di rilevare le perdite attraverso un apposito apparecchio, si sono create nuove fughe e sono gli stessi tecnici ad ammettere che la situazione è estremamente difficile. 

Fukushima I, il reattore nucleare danneggiato

La Tokyo Electric Power Co. sospetta due perdite di acqua radioattiva a Fukushima nel reattore n° 1. Le perdite sarebbero state causate proprio nel tentativo di trovare perdite nei serbatoi. Il problema potrebbe star causando la stessa perdita in cinque serbatoi sotterranei che hanno la stessa struttura. Ieri infatti la Tepco ha dichiarato che c’è una fuoriuscita di acqua radioattiva dal serbatoio n° 3 mentre era già stata confermata la fuoriuscita di 120 tonnellate d’acqua contaminata dal serbatoio numero 2.

La Tepco ha dichiarato che le falle si sono aperte in corrispondenza dell’installazione di un rilevatore di perdite.

Lo stoccaggio dell’acqua radioattiva è ormai un problema serissimo per la Tepco. L’acqua nel reattore numero 1 serve a raffreddare il combustibile fuso in attesa che si possa disattivare completamente l’impianto. 

TEPCO ha creato strutture che insieme possono contenere 325.000 tonnellate di acqua contaminata nello stabilimento, tra cui 58.000 tonnellate presso i sette serbatoi interrati.

Le strutture di stoccaggio contengono già più di 270.000 tonnellate, ma la quantità di acqua radioattiva è in aumento di 400 tonnellate al giorno.

Secondo Masayuki Ono,  direttore generale di TEPCO, non si può non continuare ad utilizzare i serbatoi sotterranei. Ma la prefettura di Fukushima ha chiesto di rivedere i piani  e cercare una soluzione per non utilizzare più i serbatoi interrati.

La Tepco ora sta spostando acqua radioattiva dal serbatoio 2 all’1 e al 6. Il secondo serbatoio è quello che versa in condizioni peggiori. Ma in realtà anche il serbatoio 3 è tenuto sotto controllo.

Il serbatoio 3 è lungo 56 metri, largo 45 metri e profondo 6. Contiene l’acqua utilizzata per raffreddare il combustibile fuso all’interno dei reattori nucleari.

L’acqua dispersa conteneva circa 290.000 becquerel di radioattività per centimetro cubo, circa la metà del livello dell’acqua trattata accumulata negli edifici del reattore.

La società ha dichiarato il 7 aprile che ritiene che la perdita dal serbatoio numero 2 sia iniziata il 20 marzo.

La società ha tenuto sotto controllo il livello dell’acqua e la concentrazione di radioattività all’esterno della vasca. Ma solo dopo che la perdita è stata rilevata la TEPCO ha scoperto che i livelli dell’acqua erano iniziati a scendere intorno al 20 marzo.

Ci sono stati anche segnali di cambiamento nelle concentrazioni di radioattività il 20 marzo, ma la società non li ha notati fino al 3 aprile.

Secondo TEPCO  l’acqua non potrà diffondersi tanto perchè la vasca è stata circondata con del cemento nel terreno, ma in realtà può essere che la terra venga contaminata e che siano contaminate anche le falde acquifere.

Finora dalle falde acquifere son entrate nel reattore 400 tonnellate di acqua al giorno che diventa radioattiva. La Tepco aveva un piano per pompare in mare l’acqua sotterranea prima che venga contaminata. Ma se la contaminazione avviene prima che l’acqua raggiunga i reattori allora anche questo piano sarà inutile.

 

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