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BP: pozzo nel Golfo del Messico definitivamente chiuso

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.09.2010

Il pozzo petrolifero al centro del peggiore disastro petrolifero nella storia degli Stati Uniti è stato chiuso e cementato, ha detto un esponente del governo federale domenica 19 settembre.

“Saranno intraprese ulteriori azioni, ma per ora possiamo dire definitivamente che il pozzo Macondo non è più una minaccia per il Golfo del Messico”, ha detto l’ex ammiraglio della Guardia Costiera Thad Allen.

Il presidente Barack Obama ha accolto con favore la “soluzione finale” all’incidente occorso al pozzo petrolifero di proprietà di BP, ma ha detto che il governo federale continuerà a fare “tutto il possibile per assicurarsi che le coste del Golfo  del Messico si risollevino pienamente di questo disastro”.

L’incidente ha avuto inizio il 20 aprile scorso e ha riversato circa 4,9 milioni di barili di greggio nel Golfo del Messico fino al 15 di luglio, quando il tappo installato sulla bocca principale è stato chiuso.

Il proprietario del giacimento, il gigante petrolifero BP, ha iniziato le sue operazioni finali di cementazione per chiudere definitivamente il pozzo venerdì scorso.

Ma l’entusiasmo è destinato a durare poco. E’ infatti molto acceso il dibattito fra gli scienziati su quanto petrolio rimane sotto la superficie dell’acqua a causa dell’uso massiccio di disperdenti chimici da parte di BP e su quanti anni ci vorranno affinché l’economia e le condizioni ambientali della zona possano tornare ai livelli pre-disastro.

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