L’elettricità è stata ripristinata a tre reattori della centrale nucleare giapponese distrutta dalle esplosioni dopo il terremoto dell’11 marzo scorso, seguito da un disastroso tsunami.
Nonostante il ripristino dell’elettricità, tuttavia, i sistemi di raffreddamento non sono ancora operativi, e l’agenzia dell’ONU per il nucleare, l’AIEA, afferma che la situazione rimane molto grave.
Alcuni lavoratori presso l’impianto colpito sono stati evacuati oggi dopo che un fumo bianco è stato visto uscire dal reattore n. 3.
Inquinamento degli alimenti
Gli ingegneri hanno ripristinato l’energia elettrica in tre reattori della centrale di Fukushima Daiichi e sperano di rimettere in funzione le pompe del circuito di raffreddamento dei nuclei al più presto.
Intanto agli abitanti dei villaggi nei pressi dell’impianto è stato detto di non bere acqua di rubinetto a causa degli elevati livelli di iodio radioattivo.
“Ci sono stati alcuni sviluppi positivi nelle ultime 24 ore, ma nel complesso la situazione rimane molto grave”, ha detto Andrew Graham, un alto funzionario dell’AIEA.
“Riteniamo che ormai siamo giunti a una situazione in cui siamo molto vicini ad avere la situazione sotto controllo”, ha detto il Vice Capo di gabinetto Tetsuro Fukuyama.
Ma il caso degli spinaci radioattivi della settimana scorsa preoccupa l’opinione pubblica. Nel fine settimana anche il latte prodotto nei pressi della centrale nucleare di Fukushima conteneva livelli di iodio radioattivo molto superiori ai limiti di legge, anche se non a livelli rischiosi per la salute umana.
Inoltre, livelli di radioattività tre volte superiori al limite legale di sicurezza sono stati rilevati nell’acqua, il segno inequivocabile di fughe radiattive estese e prolungate.
Al momento le amministrazioni locali stanno chiedendo ai produttori di spinaci e latte nelle zone colpite per non immettere i loro prodotti sul mercato.
POTREBBE ESSERE UTILE BUTTARE SULLE CENTRALI DEI GROSSI BLOCCHI DI GHIACCIO CONTENENTI BORO ED ALTRO MATERIALE UTILE?