Centinaia di proprietari di piccole imprese nella parte orientale della Cina hanno protestato oggi lanciando pietre e incendiando veicoli dopo una disputa sugli incassi fiscali.
I media statali ha detto che la rivolta è scoppiata dopo che il proprietario di un’azienda di abbigliamento per bambini nella provincia di Zhejiang ha rifiutato di pagare le tasse, e poi ha attaccato insiema ad altri l’esattore delle imposte. I siti web gestiti dal governo cinese hanno detto che la rivolta è cresciuta rapidamente, con ben 600 persone che hanno partecipato.
E’ insolito che i media governativi diano spazio a proteste di piazza in Cina come avvenuto oggi, eppure è avvenuto.
L’Associated Press ha citato la rete televisiva cinese (ovviamente governativa) Huzhou dicendo che cinque persone sono state arrestate. Un video su internet mostrava centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa intorno agli edifici governativi.