Secondo l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica la Sardegna avrebbe la percentuale più alta di vittime per frana in Italia se si considera il periodo dal 1963 al 2013. 92 sarebbero le vittime fino ad oggi. Alcune note per i dati del catalogo storico degli eventi con danni alla popolazione.
“Negli ultimi 50 anni trascorsi dal 1963 al 2012 tutte le regioni italiane hanno subito eventi per i quali si sono registrate vittime. ” spiegano dal CNR “Più in particolare le frane avvenute hanno prodotto 5.192 vittime (3.302 morti, 17 dispersi, 1.873 feriti), e nello stesso periodo ci sono le inondazioni hanno prodotto 1.563 vittime (692 morti, 66 dispersi, 805 feriti). Nello stesso periodo la regione Sardegna ha registrato 42 vittime (somma dei morti, dispersi feriti) per frana e 50 per inondazione.”
Grazie ad una raccolta dei dati che prosegue da oltre vent’anni il CNR è stato in grado di calcolare il rischio individuale, da frana e da inondazione, cui sono soggette la popolazione italiana e le popolazioni delle singole regioni.
“Il rischio individuale”, spiega il CNR nel comunicato,“è il rischio cui è soggetto un singolo individuo in una popolazione ed è misurato dal tasso di mortalità, il numero di morti ogni 100.000 persone, calcolato in base annua. Fra il 1963 e il 2012 il tasso di mortalità medio per frana in Italia è stato di 0,12 ovvero ogni anno 12 persone ogni 10 milioni di abitanti sono morte a causa delle frane, mentre il tasso di mortalità medio per inondazione è stato di 0,03, ovvero ogni anno 3 persone ogni 10 milioni di italiani sono morti a causa di eventi di inondazione. “
Ed ecco i dati a confronto: la mortalità media in Italia e quella in Sardegna, sia per frana che per inondazione.
Tra il 1963 ed il 2012 i tassi medi di mortalità (ovvero i morti ogni 100.000 persone) sono di seguito riportati:
mortalità media nazionale per frana 0,125
mortalità media per frana per la regione Sardegna 0,0227
mortalità media nazionale per inondazione 0,03
mortalità media per inondazione per la Sardegna 0,045