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Creato in laboratorio il vaccino universale: prima applicazione sulla meningite

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.07.2011

La Società Novartis Vaccines in collaborazione con l’Università di Firenze ha realizzato un vaccino che provocherebbe una reazione immunitaria atta a proteggere il corpo da numerose patologie che non hanno ancora un loro vaccino, non ultima, la meningite.
Il team di ricercatori italiani ha realizzato in laboratorio una sostanza estranea all’organismo che ne scatena la risposta immunitaria proteggendolo da più di 300 ceppi di meningococco B. Lo studio è pubblicato sulle pagine di Science Translational Medicine.

Per la meningite di tipo B, uno delle tanti varianti del virus, non esiste ancora un vaccino, anche se è il ceppo più comune.La meningite, come è noto, può portare al decesso in poche, per questo, la valenza di questo vaccino è ancroa più evidente.

La proteina è stata creata decodificando la sequenza genomica del meningococco B e selezionando le proteine che hanno più probabilità di essere efficaci nella realizzazione di un vaccino.

I ricercatori hanno così trovato una proteina, chiamata fHBP, in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario ma anche di variare nei diversi ceppi.

Il metodo, consiste quindi nel creare molecole in laboratorio cercando di suscitare la giusta reazione immunitaria a seconda della malattia.
“Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”, ha dichiarato Lucia Banci dell’Università di Firenza. Per questo gli autori sono convinti che questa sia la strada giusta per arrivare a prevenire un ampio spettro di infezioni, da quelle causate dai rinovirus alla malaria scatenata dal tripanosoma, fino a quella da HIV. “La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini”, ha concluso Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines.

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