Si rischia un aumento della temperatura media di 4 gradi. E’ quanto affermato da una dichiarazione del Wwf alla luce dei risultati dei negoziati di questa notte. Il Wwf chiede a cittadini, istituzioni e imprese di continuare la pressione e l’azione per vincere la sfida del clima.
Dopo due settimane di trattative, infatti, i negoziatori sono riusciti ad arrivare ad una timida intesa, ma è chiaro che si tratta di un accordo di compromesso. Il Wwf ha detto che sono mancate “l’aspirazione e l’ambizione necessarie per affrontare il cambiamento climatico e dare speranza a centinaia di milioni di persone che in tutto il mondo soffrono e continueranno a soffrire per gli impatti disastrosi del clima.”
In particolare, l’accordo consiste in un’estensione del protocollo di Kyoto ma solo per quei paesi che avevano già aderito ad esso, per limitare le emissioni di CO2 ed altri gas serra. Ma i paesi che emettono gas serra più di tutti, Stati Uniti, Cina e India, non hanno accettato di sottostare a limitazioni e già non aderiscono al protocollo di Kyoto.
“I governi hanno raggiunto un accordo debole – ha detto il Wwf -, che istituisce un Fondo Verde per il Clima con pochi soldi, hanno rimandato le decisioni più importanti sui contenuti del Protocollo di Kyoto e hanno preso un impegno poco chiaro per raggiungere nel 2020 un accordo globale che potrebbe lasciarci legalmente vincolati a un aumento della temperatura globale di 4° C, ben oltre i 2° C raccomandati dalla scienza per evitare un cambiamento climatico catastrofico.”
Mariagrazia Midulla, responsabile Policy Clima ed Energia del WWF Italia che ha seguito i negoziati a Durban, ha detto: “I Governi hanno fatto il minimo indispensabile per portare avanti i negoziati, ma il loro compito è proteggere la loro gente. E in questo, qui a Durban, hanno fallito. La scienza ci dice che dobbiamo agire subito, perché gli eventi meteorologici estremi, la siccità e le ondate di caldo causate dal cambiamento climatico peggioreranno. Ma oggi è chiaro che i mandati di pochi leader politici hanno avuto un peso maggiore delle preoccupazioni di milioni di persone, mettendo a rischio le persone e il mondo naturale da cui le nostre vite dipendono. ‘Catastrofe’ è una parola dura, ma non è abbastanza dura per descrivere un futuro con 4 gradi di aumento della temperatura globale.”