Sarà presentato a Milano il volume scritto da ricercatori del CNR sul mondo dei giovani e delle droghe dal titolo Consumi d’azzardo: alchimie, fragilità e normalità. Lo studio è il risultato delle analisi dei dati Espad®Italia 2013
Sabrina Molinaro, Roberta Potente e Arianna Cutilli della Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, hanno descritto uno spaccato dell’uso che i giovani italiani fanno delle droghe, dall’alcol alla cannabis, dalla cocaina all’eroina.
L’eroina è tornata di moda fra i giovani, sorprendendo chi credeva fosse scomparsa fra le droghe più consumate. I giovani italiani consumano anche molto alcol, ma praticano di meno il binge drinking, il bere smodato in brevi lassi di tempo, che invece è più diffuso negli altri paesi europei.
“Tre studenti su quattro hanno fatto, almeno una volta nella vita, uso di droghe e/o abuso di alcol, psicofarmaci o gioco d’azzardo”, spiega Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr. “Fra questi, il 17% ha già un comportamento a rischio di dipendenza: una quota in crescita. Ma a destare preoccupazione non è solo l’incremento, bensì anche la tendenza a improvvisarsi ‘alchimisti’, mescolando sostanze e principi psicoattivi con effetti sconosciuti, stimolanti, allucinogeni, smart drugs, cannabis, eroina, cocaina, etc.”.
La cannabis è la droga più diffusa, ma sono sempre di più i ragazzi che usano più droghe contemporaneamente. Sono 580mila quelli che nel 2013 hanno assunto cannabis almeno una volta, fra questi più di 75mila la consumano quasi quotidianamente mentre oltre il 60% ne ha fatto uso meno di 10 volte durante l’anno.Ma la ricercatrice spiega che “Dei quasi 600 mila studenti italiani che nel 2013 hanno utilizzato sostanze psicoattive illegali, pari a un quarto di tutti gli studenti, l’83% ne ha usata una sola: nel corso dello scorso anno, quindi, i cosiddetti poli-consumatori sono stati circa 100mila, pari al 4,3% dell’intera popolazione studentesca. E un terzo di questi ne fa un uso consistente, moltiplicando i rischi associati all’assunzione”.
Uso della cocaina in aumento al sud e nel centro, stabile invece al nord. Sono 65.000 gli studenti che l’hanno utilizzata nell’anno e sono circa 20.000 i frequent users, tra i quali però si registra un progressivo aumento, dallo 0,3% negli anni 2000-2006 allo 0,8% dell’ultima rilevazione. La consumano più i ragazzi che le ragazze.
Nel 2013 28mila studenti hanno assunto eroina, l’1,2% e 16.000 sono frequent users. È tra questi ultimi che si evidenzia un aumento negli anni: da 0,2% del 2002 a 0,7 del 2013.
Nel 2013, infine, oltre 65mila studenti (2,8%) hanno fatto uso di stimolanti e 60mila (2,5%) di allucinogeni. Quasi 20mila (0,8%) più di 10 volte al mese, con un andamento in costante crescita, specialmente per gli stimolanti, da 0,1% del 2004 a 0,8%.
Le smart drugs sono quelle che si possono comprare on line, e che sono fra le cause dell’impennata dell’uso fra i ragazzi. E’ infatti ora possibile ordinare le droghe on line e vedersele recapitate a casa per posta. Qualcosa di simile accade per il gioco d’azzardo: nel 2013, oltre un milione di 15-19enni (44%) ha giocato somme di denaro e tra questi 152mila lo hanno fatto almeno 20 volte nell’anno. Di questi il 9% degli studenti ha puntato tramite computer (67%) o smartphone (24%).
“Dopo un andamento di crescita fino al 2008, negli ultimi 5 anni si è registrato un calo di interesse, segno che campagne informative e interventi di prevenzione hanno sortito i loro effetti”, conclude la ricercatrice Ifc-Cnr. “A conferma della necessità di politiche di educazione e sensibilizzazione, capaci di parlare ai giovani delle sempre nuove tendenze, dando loro consapevolezza dei rischi ad esse connessi”.