Nell’edizione di questa settimana di The Lancet, cinque medici italiani riportano il caso di un giovane che sembra aver avuto vari attacchi di asma causati dall’ingresso nel social network Facebook.
L’uomo di 18 anni era depresso perché la sua ragazza aveva rotto con lui. La sua ex ha anche interrotto la sua amicizia da Facebook, mentre “si è fatta amici” molti nuovi giovani uomini. Con un nuovo nickname su Facebook, il giovane è riuscito a diventare suo amico ancora una volta e, infine, a vedere la sua foto sul suo profilo Facebook. La vista di questa immagine sembrava indurre mancanza di respiro, e questo fenomeno sarebbe accaduto più volte quando il paziente accedeva al suo profilo. I cinque medici, rappresentati dal dott. Gennaro D’Amato del Cardarelli, Napoli dicono: “Alla madre (dell’uomo) è stato consigliato di chiedergli di misurare il picco di flusso espiratorio, prima e dopo il login su internet e, addirittura, dopo l’accesso a Facebook i valori si riducevano, con una variabilità di oltre il 20%. In collaborazione con uno psichiatra, il paziente si è rassegnato a fare login in Facebook e gli attacchi di asma sono spariti”.
I medici hanno detto che l’iperventilazione alla vista del profilo della sua (ex) ragazza aveva innescato questi attacchi d’asma, aggiungendo che gli altri possibili fattori ambientali e infettivi sono stati esclusi con un accurato esame fisico. I medici concludono: “Questo caso indica che Facebook e i social network in generale potrebbero essere una nuova fonte di stress psicologico, che rappresenta un fattore scatenante di fasi acute negli individui asmatici depressi. Considerando l’elevata prevalenza di asma, soprattutto tra i giovani, noi suggeriamo che questo tipo di innesco debba essere considerato nella valutazione delle esacerbazioni asmatiche.