Il volo dell’aereo sperimentale Waverider sopra il Pacifico è finito prima di cominciare. Un problema ad un’aletta direzionale sembra aver impedito al velivolo di accendere il motore che doveva portarlo al record di velocità.
Il velivolo senza pilota X-51A Waverider è stato lanciato martedì nel Pacifico da un B-52 ad un’altezza di 12 chilometri e poi è stato portato a Mach 4,5 da un razzo a cui era attaccato. Per testare l’innovativo motore supersonico scramjet che doveva portarlo al record di velocità infatti è necessario raggiungere una velocità minima a cui lo scramjet può funzionare.
Il velivolo è stato progettato per colpire raggiungere Mach 6, o sei volte la velocità del suono, per cinque minuti, ma purtroppo questo sembra non essere accaduto. Anzi, il motore da testare non è mai nemmeno acceso.
Dopo circa 15 secondi dall’inizio del volo, è stato individuato un problema in una delle alette di controllo del Waverider, e a quel punto l’aereo non era più in grado di mantenere il controllo ed è stato perso nel Pacifico.
“È un peccato che un problema con questo sottosistema abbia causato una interruzione del test prima ancora di poter accendere il motore Scramjet,” ha detto Charlie Brink, program manager per l’Air Force Research Laboratory in un comunicato. “Tutti i nostri dati hanno dimostrato che eravamo nelle condizioni di portare a termine con successo il test. Eravamo molto fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi.”
Al terzo test di funzionamento, dopo quello del 2010 e un secondo fallimentare nel 2011, non si sa quale sarà ora il futuro del progetto.
Il programma Waverider è iniziato a maggio del 2010 quando il velivolo ad alta velocità ha fatto il suo primo volo. In questo test, il Waverider ha accelerato esattamente come doveva verso ovest per circa 143 secondi raggiungendo la velocità di a 5.600 chilometri orari prima di cadere nell’oceano, come previsto.
Ma in un altro volo del Waverider nel giugno 2011, un calo del flusso d’aria al motore ha causato un arresto prematuro.
Nel test di martedì, un B-52 era decollato dalla base di Edwards ed è volato a 12 chilometri di altezza, per poi staccare il Waverider che ha acceso il suo motore a razzo che lo ha portato all’altitudine e alla velocità richiesti per il test.
Il velivolo si è poi dovuto separare dal razzo, ma a quel punto è avvenuto il fallimento.
L’Air Force ha detto che “i funzionari del programma daranno ora inizio ad un processo rigoroso di valutazione per determinare la causa esatta del problema e di tutti i fattori in gioco.”
Il programma Waverider ha avuto un costo stimato di 140 milioni dollari per le casse del governo americano. Sono stati costruiti quattro esemplari, di cui tre ormai utilizzati. A questo punto, con un successo e due fallimenti non si sa se l’ultimo velivolo rimasto volerà.