Le barriere coralline sono protette da norme europee (Direttiva Habitat), ma in Italia alcune zone di presenza devono essere ancora individuate e mappate.
Il Centro RicercheAmbiente Marino di Santa Teresa, l’Istituto Idrografico della Marina e l’Unità Idro-Oceanografica Ammiraglio Magnaghi si impegneranno in un’attività di mappatura per tutta la prima metà di ottobre a largo di Monterosso in provincia di La Spezia.
L’attività di collaborazione verrà svolta insieme con l’Enea e si colloca nell’ambito della Campagna Idro-Oceanografica 2013 che impegna Nave Magnaghi, comandata del Capitano di Fregata Santo Vella, da maggio ad ottobre.
L’area coinvolta nello studio è di circa 15 kilometri quadrati e la mappatura avverà ad una profondità fra i 300 e i 700 metri. Le strumentazioni utilizzate saranno ecoscandaglio multifascio e sonar a scansione laterale
Nella zona del Mar Ligure e dell’alta Toscana questo tipo di mappature non sono ancora avvenute e molte zone sono ancora del tutto inesplorate. Appurare la presenza di queste creature marine aumenterà la preziosità e il valore naturalistico delle aree. Ad oggi nel Mediterraneo sono stati trovati banchi di coralli bianchi a partire da 150 metri, ma sono ad oggi poco studiati con l’eccezione del banco pugliese di S. Maria di Leuca.