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Allergie alimentari in aumento: in arrivo le linee guida

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.06.2013

Il fenomeno delle allergie alimentari è in forte crescita tanto che la European Academy of Allergy and Clinical Immunology (Eaaci) e la World Allergy Organization (Wao) hanno rpesentato a Milano le prime linee guida per la gestione del fenomeno.

Il World Allergy Asthma Congres organizzato a Milano dalla Eaaci è stata l’occasione in cui presentare delle linee guida che possano orientare i cittadini nella gestione dei fenomeni allergici dovuti al cibo.

Glutine

Infatti in Europea sono 17 milioni, fra cui 3,5 milioni di bambini, coloro che soffrono a causa di un’allergia a qualche cibo. Il dato diventa ancora più impressionante sapendo che è raddoppiato negli ultimi 10 anni.

I dati italiani parlano di 2 milioni di persone che ne soffrono di cui 580.000 fra i 0 e i 18 anni.
Le linee guida sono rivolte a chi soffre di queste allergie, ma anche a coloro che si trovano magari ada vere a che fare con chi può avere reazioni allergiche. Perciò insegnanti, operatori scolastici, ma anche ristoratori, che possono anche imparare le regole fondamentali per prestare soccorso.
Un discorso a parte, inoltre, è stato fatto a proposito delle donne in gravidanza. Maria Antonella Muraro, responsabile del Centro di riferimento regionale per lo studio e la cura di allergie e intolleranze alimentari del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova, ha dichiarato: “Le ricerche solo in parte confermano le “credenze” che circolano sull’argomento. E’ vero, per esempio, che l’allattamento esclusivo al seno fino al quarto o al sesto mese ha un effetto di prevenzione, ma non sembra utile per la donna in attesa o che allatta evitare determinati alimenti. Quando il latte materno non è disponibile o sufficiente, nei bambini a maggior rischio (per esempio con genitori o fratelli che hanno sviluppato allergie o asma) si raccomanda di utilizzare nei primi 4 mesi del latte artificiale dai provati effetti ipoallergenici, basati su latte vaccino idrolizzato. Passato il quarto mese, l’esposizione ad alimenti potenzialmente allergenici (ad esempio latte o uova) non aumenta il rischio di sviluppare allergie o intolleranze. Non è invece necessaria nessuna restrizione durante la gestazione e l’allattamento, le madri in attesa possono seguire una dieta normale”.

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