E’ stata identificata una sostanza che attiva la capacità delle cellule staminali di spostarsi, la cosiddetta motilità. Il fenomeno è stato osservato nelle cellule staminali pluripotenti e viene innescato da un aminoacido e a dimostrarlo è stato uno studio condotto da Igb-Cnr “A. Buzzati Traverso”, Iac-Cnr “Mauro Picone” e Ifom di Milano, pubblicato sulla rivista scientifica Stem Cell Reports e ha ricevuto la copertina del numero di Ottobre.
La proteina appena scoperta dai ricercatori italiani modifica il comportamento delle cellule staminali pluripotenti, dando loro la capacità di muoversi e di invadere i tessuti generando metastasi. A innescare tutto questo, un semplice aminoacido, chiamato L-Prolina, uno dei tanti ‘mattoni’ che compongono le proteine cellulari.
È quanto emerge da uno studio sulla regolazione di motilità, invasività e capacità metastatica delle staminali che ha coinvolto i ricercatori degli Istituti di genetica e biofisica “A. Buzzati-Traverso” (Igb-Cnr) di Napoli e per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone” (Iac-Cnr) di Roma del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con l’Institute of Molecular Oncology Foundation (Ifom) di Milano. Guarda il video: