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Con un chip nel cervello torna a muovere la mano paralizzata coi pensieri

Grazie all'impianto di un chip un ragazzo tetraplegico di 23 anni è tornata a muovere una mano paralizzata con i soli pensieri

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 25.06.2014

Per la prima volta un ragazzo paralizzato è riuscito a muovere la mano paralizzata con l’uso dei pensieri.

Ian Burkhart ha 23 anni, ed è diventato tetraplegico a causa di un incidente. Grazie ad un’invenzione frutto della collaborazione fra Wexner Medical Center della Ohio State University e Battelle l’uomo è riuscito a muovere la mano con l’uso dei soli pensieri. L’invenzione si chiama Neurobridge.

mano paralizzata

Crediti: The Ohio State University Wexner Medical Center

Si tratta di una sorta di Bypass dei segnali nervosi, che dal cervello trasmettono i segnali all’arto paralizzato saltando il midollo spinale.

L’operazione è possibile grazie ad un chip che è stato impiantato nella corteccia cerebrale del paziente con un intervento di 3 ore.

Grazie all’impianto il ragazzo è in grado di dare diversi impulsi che corrispondono a diverse azioni: è in grado di ruotare il polso e di unire le dita per prendere un oggetto.

“Ho fatto riabilitazione per molti anni e questo è un enorme passo avanti in quello che possiamo offrire ai pazienti”, ha detto Jerry Mysiw, presidente del Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione presso la Ohio State University. “Ora stiamo esaminando le interfacce, le interazioni uomo-macchina, e come quel tipo di tecnologia ci possa aiutare.”

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