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Convegno sulla Sclerosi multipla: i farmaci e l’importanza della diagnosi precoce

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.10.2013

Al Convegno Ectrims (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis), completamente dedicato alla sclerosi multipla, dopo aver fatto il punto sulle dimensioni della malattia e sul suo andamento negli ultimi anni ( 2,3 milioni di malati e un incremento del 10% negli ultimi 5 anni), ci si interroga su quali siano ad oggi i trattamenti per fronteggiare al malattia, che ad oggi non ha una cura.

Sclerosi multipla, effetto sulla mielina di nervi

Due farmaci, il glatiramer acetato e l’interferon-beta sono stati ritenuti efficaci da uno studio europeo per  rallentare la progressione da sindrome clinica isolata,  quando il paziente è vittima di un primo evento demielinizzante, a sclerosi multipla conclamata.

Il glatiramer è risultato associato a livelli stabili della malattia anche per la forma recidivante-remittente.

Altri farmaci che danno risultati apprezzabili sono laquinimod, peginterferone beta-1a e natalizumab

Ma gli esperti rilanciano il concetto che un punto fermo ormai chiaro è l’importanza della diagnosi precoce che permette di trattare al più presto la malattia. 

Pur ribadendo che una cura non è stata ancora trovato gli esperti hanno ribadito l’importanza dell’agire il prima possibile a differenza di quanto si pensasse fino a qualche anno fa. 

La patologia è infatti infiammatoria e su questo fronte ci sono ad oggi farmaci per agire, sempre tenendo presente che sul lungo periodo la malattia diventa più aggressiva e combatterla più difficile.

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  • Mauro Esposito scrive:

    assolutamente non i farmaci ma la terapia a base di vitamina d a dosi terapeutiche che migliaia di pazienti hanno effettuato regredendo le lesioni senza effetti collaterali (cosa che gli interferoni non possono fare), basta scrivere su youtbe sclerosi multipla vitmina d e vedrete video sugli ultimi congressi e questa terapia