Ebola: allerta a livello 3 dai CDC in USA, Obama frena sui farmaci sperimentali

Si è alzata ancora l’allerta americana contro Ebola. Dal livello 2 si è passati al livello 3 che sconsiglia i viaggi nei paesi occidentali colpiti dall’epidemia. Mentre il primo caso europeo è rientrato in Spagna, Obama frena sull’uso di farmaci sperimentali.

L’epidemia di Ebola più aggressiva della storia sta diventando una minaccia globale: sono più di mille i decessi finora e non si riesce a rimettere l’epidemia sotto controllo. Due americani, un medico e un’igienista, contagiati dal virus, sono stati fati rimpatriare, non senza proteste da parte di centinaia di americani che temono il diffondersi del virus.

Anche un missionario spagnolo di 75 anni è rientrato ieri in Spagna per essere curato dopo aver contratto il virus.

Ai due americani è stato somministrato un farmaco sperimentale, finora provato solo sui primati, che sembra avere avuto un effetto positivo. Ma il presidente americano Barack Obama, impegnato in questi giorni nel vertice Stati Uniti-Africa, frena sull’invio di farmaci sperimentali in Africa. “Il virus dell’ebola, ora come in passato, è controllabile, se ci sono forti infrastrutture pubbliche e i paesi in cui si sta diffondendo sono i primi ad ammettere che i loro sistemi sanitari sono stati sopraffatti” ha detto.

Liberia e Sierra Leone hanno dichiarato l’emergenza nazionale e i viaggi verso questi paesi sono stati sospesi da alcuni altri paesi africani.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha alnciato pochi giorni fa un piano di emergenza che per essere attuato avrà bisogno di personale medico, epidemiologi, esperti in logistica e in comunicazione.

Sono diversi i problemi di affrontare: fra questi la diffidenza della popolazione verso gli ospedali e l’ignoranza delle vie di contagio e quindi delle modalità per difendersi dalla malattia.