Emma e il suo cane Black tornano a casa dopo trapianto di cuore

Emma è una bambina che l’8 marzo scorso è stata sottoposta a trapianto di cuore. E oggi può tornare a casa con l’aspettativa di avere una buona qualità di vita.

Sono stati ben 475 i giorni di degenza all’ospedale Regina Margherita di Torino della piccola Emma, una bambina di soli tre anni. La bimba per tutti questi interminabili mesi è rimasta in attesa di un trapianto attaccata ad una macchina, un cuore artificiale che l’ ha aiutata ad andare avanti fino al momento dell’arrivo dell’organo giusto per lei.

La piccola Emma aveva fatto parlare di sè nei mesi scorsi perchè aveva chiesto e ottenuto di poter abbracciare il suo cane Black in ospedale. L’evento mediatico ha avuto i suoi effetti. Infatti il cardiochirurgo Carlo Pace ha spiegato: “Per noi è una grande gioia, Emma avrà una buona qualità della vita, farà controlli periodici. La vicenda di Emma e del suo cane Black ha sensibilizzato l’opinione pubblica e ha fatto sapere che esistono dei bambini e degli adulti che sono attesa di un organo. Grazie ad Emma e a Black abbiamo eseguito altri due trapianti. Ben venga quindi questa risonanza mediatica se incrementa le donazioni. Tre trapianti in meno di due mesi per il nostro centro sono un risultato molto importante”. 

La mamma di Emma ha spiegato che la bimba “è contenta di lasciare l’ospedale anche se è un po’ frastornata”.