Il bilancio rischi-benefici dell’abbronzatura, secondo alcuni ricercatori scozzesi, potrebbe propendere per i benefici. E’ appena stato pubblicato infatti uno studio che suggerisce che i benefici di esposizione alla luce solare sono maggiori dei rischi.
La notizia giunge proprio a ridosso della bella stagione, mentre tutti gli esperti si affrettano a mettere in guardia dalle scottature e dal pericolo sempre in agguato dei tumori della pelle. Inoltre è di pochi giorni fa la notizia che la Food and Drug Administration (FDA) americana vuole proporre norme più severe per i lettini abbronzanti, avvertendo che le lampade abbronzanti possono aumentare il rischio di melanoma del 75 per cento.
Dermatologi presso l’Università di Edimburgo ha messo 24 volontari – tutti ventenni – sotto le lampade abbronzanti. In una seduta di 20 minuti, un gruppo è stato esposto a raggi UV e calore, mentre un altro gruppo ha ricevuto solo calure, mentre i raggi UV venivano bloccati.
I ricercatori hanno osservato – seppur il numero di pazienti osservati sia molto limitato – che la luce del sole ha abbassato la pressione sanguigna e abbattuto il rischio di malattie cardiache. Invece il calore delle sessioni di solo calore non ha sortito alcun effetto nei partecipanti.
Dopo le sessioni con le lampade UV i volontari hanno sperimentato una notevole diminuzione della pressione sanguigna, che è durata circa un’ora. Secondo gli autori, diminuzioni prolungate così grandi si traducono in una riduzione tra il 7 e il 10 per cento del rischio di malattie cardiache e ictus.
I ricercatori hanno avvertito che sarà necessario fare ulteriori ricerche per confermare le loro prime conclusioni. “Abbiamo ora in programma di esaminare i rischi di malattie cardiache e del cancro della pelle nelle persone che hanno ricevuto diverse quantità di esposizione al sole,” dice il Dott. Richard Weller, leader del team di ricerca. “Se questo confermerà che la luce solare riduce il tasso di mortalità da tutte le cause, avremo bisogno di riconsiderare i nostri consigli su esposizione al sole.”