Continuano le polemiche sul MUOS in Sicilia. L’amministrazione americana ha convocato 40 giornalisti in un press tour all’interno della base, ma gli attivisti hanno cercato di impedire l’ingresso ai giornalisti chiedendo di ascoltare anche la loro voce.
Non si fermano le proteste per il MUOS, che sta per Mobile User Objective System, che è un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione in Sicilia, nei pressi di Niscemi.
Il 29 marzo 2013 l’amministrazione regionale ha revocato l’autorizzazione alla costruzione fra polemiche, corsi e ricorsi, Nel frattempo due esperti, il professor Massimo Zucchetti ( Ordinario di Impianti Nucleari al Politecnico di Torino) e il dott. Careddu, hanno redatto una relazione dalla quale si evince che le misurazioni svolte dall’ARPA mostrano che i limiti di sicurezza previsti dalla legislazione italiana saranno sicuramente superata e che sebbene le caratteristiche del sistema siano poco note si possono comunque avanzare alcune ipotesi circa i rischi associati al MUOS.
Gli Americani che hanno organizzato il press tour si sono avvalsi dell’apporto del fisico John Octting, della John Hopkins University di Baltimora, che ha dichiarato: “Le onde elettromagnetiche del Muos fanno meno male di un forno a microonde”.
Ma come si può vedere dal documento video del Fatto Quotidiano, secondo i NO MUOS l’antenna più potente è stata spenta durante la visita dei giornalisti e per questo le radiazioni registrata erano nettamente inferiori a quelle che gli attivisti registrano normalmente che sono invece notevolmente alte