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Il Ministro Lorenzin risponde a Veronesi sulle sigarette elettroniche

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 06.11.2013

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin risponde all’oncologo Umberto Veronesi, che ha dichiarato ieri in conferenza stampa per la presentazione dei dati sulla prima ricerca IEO sulle sigarette elettroniche, che lo Stato con un atassazione eccessiva limita le potenzialità di queste sigarette senza tabacco.

sigarette_elettroniche

“Nessuna demonizzazione né criminalizzazione da parte del ministero della Salute della sigaretta elettronica. E sulle tasse decide il mistero dell’Economia”, così Beatrice Lorenzin sulle dichiarazioni di Umberto Veronesi sulle sigarette elettroniche.

 “Noi ci siamo occupati della sigaretta elettronica dal punto di vista sanitario, il Consiglio superiore di Sanità ha dato una linea che noi abbiamo fatto rispettare e quindi non è né demonizzata né criminalizzata da parte del ministero della Salute, soprattutto quando non si usa nicotina. Per quanto riguarda le accise e i monopoli, rimandiamo il dibattito a Saccomanni”.

Ieri Umberto Veronesi aveva spiegato in conferenza stampa che il potenziale delle sigarette elettroniche va studiato in quanto potrebbero essere uno strumento importante per combattere la dipendenza dal fumo insieme con altre terapie, anche di tipo psicologico.

“Se tutti coloro che fumano sigarette tradizionali si mettessero a fumare sigarette senza tabacco(le sigarette elettroniche) salveremmo almeno 30 mila vite all’anno in Italia e 500 milioni nel mondo” , aveva detto Veronesi. Aggiungendo: “Bisogna studiare l’e-cig e capire se resiste nei fumatori che abbandonano la sigaretta tradizionale questa capacità di restare senza tabacco, occorre senz’altro valutare l’influenza sulla psicologia e vedere se a lungo termine non si registrino recidive. Noi all’Istituto europeo di oncologia siamo pronti a partire. Ma siamo preoccupati perché sull’e-cig il Governo rema contro, ha fatto di tutto con una tassazione al 58,5%per impedire la produzione di sigarette ‘tobacco free’”.

Veronesi ha poi aggiunto che parlerà ancora dell’argomento con il Ministro Lorenzin. Lo Stato, ha detto Veronesi, “ci guadagnerà di più con le sigarette tradizionali, ma poi deve spendere 3 miliardi l’anno per curare 50 mila pazienti con cancro al polmone. E se è vero che oggi la moda dell’e-cig si è sgonfiata, direi che è più per la supertassa che ha fatto sparire la maggior parte dei produttori”.

 

 

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