Quando andiamo dal dentista, molto spesso pensiamo con sollievo all’anestesia, che ci aeita un bel po’ di pena. Eppure la siringa che entra in bocca non è comunque un’esperienza piacevole. Per questo all’università di Buffalo stanno lavorando ad uno spray anestetico che possa sostituire l’iniezione.
La ricerca pubblicata su Journal of Dental Research esamina l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità dello spray. Ora si passerà alla fase due del protocollo previsto dalla Food and Drug Administration. Ci sarà poi una terza fase e poi lo spray potrà essere commercializzato.
Secondo Sebastian G. Ciancio, autore dell’articolo, “L’iniezione porta diversi svantaggi. Il più ovvio è la paura del dolore da parte del paziente. Ma le iniezioni portano anche la possibilità di esposizione ad agenti patogeni per via ematica tramite puntura, il rischio che l’anestesia possa non essere efficace, e di lesioni o di vulnerabilità dopo la procedura “, spiega Ciancio.
La ricerca è stata condotta su 45 adulti di età media di 39 anni; ad alcuni è stata fatta l’iniezione, ad altri è stato somministrato lo spray, e ad altri uno spray placebo.
I pazienti erano costantemente monitorati e i medici erano pronti a somministrare l’anestesia a chi invece aveva ricevuto il placebo. In 25 dei 30 pazienti a cui è stato somministrato lo spray con l’anestesia – l’ 83,3 per cento – non è stata necessaria alcuna anestesia di soccorso.
Altri esperimenti si stanno svolgendo su differenti fasce d’età e si trovano in differenti fasi della sperimentazione.