Incubo Aids per 7mila pazienti di un dentista in Oklahoma

Emergono altri particolari agghiaccianti sulla vicenda del dentista  dell’Oklahoma, negli Stati Uniti, che utilizzava più volte gli stessi aghi per siringhe, strumenti sporchi e coperti di ruggine da anni. Intanto si è scoperto che utilizzava farmaci scaduti da somministrare ai propri clienti, alcuni addirittura non più validi dal 1993, e inoltre che fino al 2007 non conservava registri dei pazienti curati. In questo modo sarà difficile andare a cercare i pazienti danneggiati dal comportamento irresponsabile dell’uomo.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, attraverso una serie di controlli sono state scoperte gravi violazioni delle leggi da parte del dentista,  Scott Harrington.

Inoltre il dispositivo per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici non veniva controllato da almeno 6 anni.

Atti tanto gravi da essere considerati “una minaccia per la salute pubblica”, in quanto si stima che il medico possa aver avuto in cura almeno 7mila persone, anche se appunto non è facile stabilire la reale portata dei danni.

In circa 36 anni, il medico può aver causato contagi di Hiv, epatite B e C che possono trasmettersi per via endovenosa.

Ultimo retroscena: lo staff del medico era a conoscenza della sua condotta sul lavoro e ha dichiarato che numerosi pazienti dello studio erano affetti da malattie infettive. Intanto, Harrington è stato messo sotto inchiesta dal consiglio statale dei dentisti e dalla Drug Enforcement Agency del governo federale.