Integratori alle erbe: pericolo per il fegato

Secondo gli esperti riunitisi a Londra all’International Liver Congress, molti degli integratori alle erbe in commercio possono essere tossici per il fegato.

Secondo i dati resi noti sono fra i 12 e i 19 individui su 100mila a sviluppare qualche tipo di disturbo dopo aver assunto gli integratori. Il 10% di coloro che sviluppano una reazione muoiono a causa delle conseguenze.

Inoltre il dato potrebbe essere sottostimato visto che perlopiù le erbe vengono usate come medicinali di automedicazione.

Secondo Mario Mondelli, infettivologo del Policlinico San Matteo di Pavia: “C’è una grande preoccupazione per medicinali e integratori a base di erbe, perché nei pazienti c’è la convinzione che siano prodotti naturali e quindi non possano far male, ma è sbagliato per vari motivi. Le erbe, infatti, possono essere direttamente tossiche o esserlo per i metodi di estrazione, per i principi attivi che non sono mai puri e per i dosaggi che non sono controllati.

“Non si tratta”, continua Mondelli, “di demonizzare l’intera conoscenza sui rimedi naturali, perché molte delle piante tradizionalmente usate diventano poi principio attivo per un farmaco tradizionale. È un problema invece di consapevolezza di cosa si stia assumendo, di corretta comunicazione con il proprio medico curante, della necessità di maggiore informazione sui prodotti che si vendono e si acquistano. Perché naturale non è sempre sinonimo di salutare.”

Sono oltre 50 le erbe che possono essere tossiche per il fegato e spesso non sono le erbe stesse ad esserlo ma magari funghi che possono in esse svilupparsi oppure sostanze con le quali sono mescolate.