Le sigarette elettroniche sono state vietate nei luoghi pubblici dal comune italiano di Vallo di Lucania, in provincia di Salerno, che ha deciso il bando all’uso delle sigarette elettroniche dopo i dubbi sulla salute.
Le sigarette elettroniche sono da tempo al vaglio delle autorità. Già l’Istituto Superiore della Sanità aveva realizzato nel dicembre scorso una review di 37 studi, da cui era emerso che le sigarette elettroniche non sono sicure, soprattutto per i giovani under 16.
Anche l’Organizzazione mondiale della sanità ritiene che sebbene i produttori vendano gli Ends (Electronic Nicotine Delivery System) come dispositivi efficaci che aiutano a smettere di fumare, ad oggi non esiste evidenza scientifica sufficiente a stabilirne la sicurezza d’uso e l’efficacia come metodo per la disassuefazione da fumo e andrebbero regolamentati come dispositivi medici o prodotti farmaceutici e non come prodotti da tabacco.
Sono ancora in corso le sperimentazioni per conoscere le conseguenza del consumo dei vapori contenuti nelle sigarette elettroniche, che contengono nicotina. Inoltre, sorprendentemente, nonostante la grande diffusione non è stato dimostrato che siano un valido aiuto per smettere.
Ora la giunta comunale di Vallo di Lucania ha deciso di vietarne l’uso nei locali pubblici. La motivazione risiede proprio nel’incertezza degli effetti. Secondo la giunta infatti ci sono “seri dubbi sul contenuto dei vapori e sulla pericolosità di alcune delle sostanze che potrebbero essere contenute non tanto nelle sigarette quanto nelle loro ricariche”.